Prove di ritorno del bipolarismo

Lorenzo De Sio

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Lorenzo De Sio è professore ordinario di Scienza Politica presso la LUISS Guido Carli, e direttore del CISE - Centro Italiano di Studi Elettorali. Già Jean Monnet Fellow presso lo European University Institute, Visiting Research Fellow presso la University of California, Irvine, e Campbell National Fellow presso la Stanford University, è membro di ITANES (Italian National Election Studies), ha partecipato a vari progetti di ricerca internazionali, tra cui “The True European Voter”(ESF-COST Action IS0806), the “EU Profiler” (2009) e EUandI (2014), e di recente ha dato vita al progetto ICCP (Issue Competition Comparative Project). I suoi interessi di ricerca attuali vertono sull'analisi quantitativa dei comportamenti di voto e delle strategie di partito in prospettiva comparata, con particolare attenzione al ruolo delle issues. Tra le sue pubblicazioni, accanto a vari volumi in italiano e in inglese, ci sono articoli apparsi su American Political Science Review, Comparative Political Studies, Electoral Studies, Party Politics, West European Politics, South European Society and Politics, oltre che su numerose riviste scientifiche italiane. Clicca qui per accedere al profilo su IRIS.

Pubblicato su Il Sole 24 Ore il 28 febbraio 2024 Per la prima volta dalle elezioni politiche del 2022, il centrodestra ha perso una elezione. Dopo avere vinto in Sicilia, Lazio, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Molise, e provincia di Trento ha perso in Sardegna. Una sconfitta resa più indigesta per Giorgia Meloni perché a risultare sconfitto, seppure per pochi voti, è stato il candidato imposto da lei anche a costo di esonerare senza troppi complimenti il governatore uscente che avrebbe voluto e potuto ricandidarsi.  Questo risultato inatteso, ma non del tutto sorprendente,...

Lorenzo De Sio e Davide Angelucci hanno recentemente pubblicato una ricerca - The Cultural (Even More Than Political) Legacy of Entertainment TV - in cui indagano gli effetti di lungo termine dell'esposizione precoce alla televisione di intrattenimento (in particolare Mediaset) sui valori dei cittadini. Qui una breve intervista di Matteo Boldrini ai due autori. Gli effetti della televisione sulle opinioni, in particolare politiche, e quindi sul voto. Fu un argomento molto discusso negli anni Novanta, all'indomani della discesa in campo di Berlusconi, ma oggi diciamo che non sembra un argomento molto attuale. Da dove...
Un'immagine dal videoclip di "Torna a casa" dei Måneskin

(immagine dal videoclip di "Torna a casa" dei Måneskin) TL;DR: Già dal 2018-2019 gli elettori M5S che venivano dal centrodestra "tornano a casa", testimoniando il riassorbimento della sfida trasversale del M5S, e il perdurante bipolarismo delle scelte degli italiani. Nel centrodestra, gli errori di Salvini permettono quindi a Meloni - che sta nella stessa area - di crescere facilmente nei consensi. Il centrodestra poi fa la mossa chiave di riconoscere questo bipolarismo (nonché quello promosso dalla legge elettorale) e di presentarsi unito, senza puntare a rischiose operazioni centriste, e vince. Il centrosinistra...

Con dati da 7289 comuni su 7904, l'affluenza è attualmente del 64,06% contro il 73,86% del 2018. Un calo di dieci punti, il più importante della storia della Repubblica, praticamente il doppio del precedente calo più importante, registrato tra 2008 e 2013 (vedi la serie storica). Tra le possibili spiegazioni che dovranno essere approfondite: il naturale ricambio generazionale, che produce cali costanti da decenni in tutta l'Europa Occidentale;possibili effetti di astensionismo involontario, anche legati all'emergenza meteo in alcune regioni;la scarsa competitività percepita dell'elezione, il cui esito da settimane veniva dato essenzialmente...

Nonostante spesso venga riportata una piccola crescita tra 1996 e 2001, in realtà l'affluenza alle elezioni politiche cala ininterrottamente dal 1987 (vedi figura). L'incremento tra 1996 e 2001 spesso riportato in molte analisi in realtà è dovuto al fatto che fino al 1996 nell'affluenza venivano contati anche i residenti all'estero (pochissimi di loro tornavano a votare). Se si tiene conto del diverso conteggio emerge un calo costante dal 1987. (vedi la nostra analisi del 2018). Per questo motivo, un'eventuale dato di affluenza stabile sarebbe a maggior ragione una notizia sorprendente.