La mappa della variazione dell’affluenza (22-18)

Matteo Cataldi

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Matteo Cataldi si è laureato presso la Facoltà di Scienze politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze con una tesi sulla competitività delle elezioni italiane. È stato ricercatore presso Tolomeo Studi e Ricerche e ha pubblicato articoli su Polena e Quaderni dell’Osservatorio Elettorale, è co-autore di un capitolo di Terremoto elettorale (Il Mulino, 2014) e co-curatore di vari Dossier CISE e di numerose note di ricerche apparse nella serie di Dossier. Ha inoltre curato l’appendice al volume Proporzionale se vi pare (Il Mulino, 2010). I suoi interessi di ricerca comprendono lo studio del comportamento elettorale e in particolare il cambiamento della geografia del voto, anche attraverso i più recenti sviluppi degli applicativi GIS in ambito politico-sociale. È membro SISP e dello Standing Group POPE – Partiti Opinione Pubblica Elezioni.

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Abbiamo costruito 12 simulazioni del risultato di Camera e Senato in base ai diversi exit poll e diversi scenari. In tutti e 12 questi scenari il centrodestra avrebbe una maggioranza assoluta dei seggi in entrambe le Camere, attorno al 60%. Come sono state costruite le simulazioni? Abbiamo preso i dati degli exit poll di Opinio per Rai1, Quorum-YouTrend per Sky e SWG per La7. Ciascuno di questi è stato calato nei collegi uninominali di Camera e Senato partendo da tre diverse geografie elettorali di base (quella delle politiche 2018, quella delle europee 2019,...

Dopo cinque anni di amministrazione di centrosinistra, Treviso, torna ad essere governata da un sindaco di centrodestra, il leghista Mario Conte, che con il 54,5% dei voti conquista la carica già al primo turno. Il sindaco uscente Manildo con il 37,6% dei consensi si ferma 17 punti dietro il neo sindaco. Quella del 10 giugno è stata sostanzialmente una corsa a due stante la scomparsa rispetto al 2013 di un candidato di centro (Zanetti ottenne oltre il 10% nel 2013) e la deludente prova del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Losappio. Rispetto al primo turno delle precedenti comunali...

I risultati del voto del 4 marzo a Padova (Tabella 1) messi a confronto con quelli di cinque anni prima ci mostrano la decisa avanzata del centrodestra che dal 25% del 2013 balza al 37,3% attuale. Una crescita in gran parte dovuta al risultato della Lega che raggiunge il proprio massimo storico in una elezione nazionale migliorando di gran lunga il 15,7% ottenuto nella città patavina nel 2008. Assieme a quello di Giorgia Meloni, la Lega è l’unico partito di quelli già presenti nel 2013 ad accrescere i propri voti anche in termini assoluti. Restando nel centrodestra Forza Italia...