Regionali 2015

Regionali 2015

Regionali 2015

di Roberto D'Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 2 giugno L’effetto Renzi non c’è stato. La Lega Nord è il primo partito del centro-destra. Il M5s è ancora il secondo partito italiano. L’astensionismo continua a salire. Sono questi i dati più significativi di questa tornata di elezioni regionali aldilà del cinque a due. Per il Pd è un risultato ambiguo. Poteva andare meglio se avesse vinto in Liguria. Ma poteva andare peggio se avesse perso anche in Campania. Tanto più che ora sappiamo che avrebbe potuto perdere anche in Umbria. E’ un risultato comunque diverso da quello delle Europee. Non...

di Salvatore Borghese e Francesca Mezzio Salvatore Borghese (1987) è laureando in Scienze di governo e della comunicazione pubblica presso la LUISS Guido Carli. Ha conseguito la laurea triennale in Scienze politiche presso l'Università degli studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale sui sistemi elettorali e le proposte di riforma in Italia. Studioso dei temi dell'attualità economica, politica ed elettorale, è tra i fondatori dei siti di informazione ed analisi Termometro Politico e YouTrend, oltre che della società di consulenza Quorum. Nel 2014 ha presentato un lavoro presso il seminario post-elettorale SISE. Francesca Mezzio (1990) è laureanda in Scienze di governo e della...

di Aldo Paparo Presentiamo qui l’ormai imminente consultazione per l’elezione del Presidente della regione e del Consiglio regionale nelle Marche. Si tratta di un caso estremamente interessante: la regione si colloca infatti al confine della zona rossa e recentemente ha fatto registrare una volatilità estremamente elevata. Sarà interessante testare il polso alla tenuta del Pd in questo momento, in una terra così tradizionalmente affine, anche alla luce di alcune particolarità relative all’offerta elettorale in campo. Ma dalle elezioni marchigiane si attendono riscontri importanti anche per il M5s (che qui nel 2013 sembrò poter rompere l'egemonia rossa) e per il centrodestra, in cui...

di Matteo Cataldi La regione Veneto, assieme alla Lombardia, è l’unica regione italiana a non essere mai stata amministrata dal centrosinistra, almeno da quando la legge Costituzionale del 22 novembre 1999 n. 1, ha introdotto l’elezione diretta del Presidente della Giunta. Negli anni della cosiddetta Seconda Repubblica è sempre stato un candidato di centrodestra a sedere a Palazzo Balbi. Prima Galan per un quindicennio, e successivamente, dal 2010, il Presidente uscente Luca Zaia. La volta che una coalizione di centrosinistra è stata più vicina alla Presidenza (si fa per dire), fu nel 1995 all’esordio della nuova legge elettorale, quando Bentsik...

di Alessandro De Luca Tradizionalmente considerata una delle regioni rosse, in questa tornata elettorale le Marche sono state caratterizzate da una sfida interessante e non scontata per tre motivi essenziali. Innanzitutto la comparsa del Movimento Cinque Stelle, un partito che, all’esordio delle politiche del 2013, aveva ottenuto la maggioranza dei voti a livello regionale sorpassando l’intera coalizione di centrosinistra; in secondo luogo, la candidatura del governatore uscente ex Pd Gian Mario Spacca con Fi e Ncd, che ha visto una destrutturazione anche a destra; infine, il rischio ingovernabilità qualora la lista vincente non avesse ottenuto più del 34% dei voti...