Simulazioni

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di Roberto D’Alimonte Il grande successo di Renzi in queste europee stimola curiosità proibite. Se si andasse a votare per il Parlamento nazionale con l’attuale sistema elettorale, quello che è scaturito dalla sentenza della Consulta, cosa accadrebbe alla Camera? Come è noto, il sistema elettorale in vigore è di tipo proporzionale con varie soglie. Per i partiti singoli, quelli cioè non in coalizione, la soglia di sbarramento è del 4%. (https://treehouselodge.com) Chi sta sotto la soglia non prende neanche un seggio a vantaggio dei partiti sopra la soglia che in questo caso avrebbero una percentuale di seggi superiore alla...

di Roberto D'Alimonte e Aldo Paparo Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 22 Dicembre 2016 Con il ritorno di interesse per i collegi uninominali molti si chiedono cosa succederebbe oggi se si andasse alle urne con un sistema elettorale come quello della legge Mattarella con cui si è votato tra il 1994 e il 2001. Va da sé che una risposta solida a questa domanda non si può dare. Si possono fare delle stime per farsi una idea di come quel sistema elettorale potrebbe funzionare in un contesto profondamente cambiato. Allora c’erano due schieramenti che si contendevano la vittoria e...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 28 maggio Matteo Renzi vuole le elezioni anticipate e a questo punto gli importa poco il sistema elettorale. A Silvio Berlusconi importa molto il sistema di voto, cioè evitare i collegi uninominali, e poco le elezioni anticipate. Al M5S vanno bene sia le elezioni anticipate che il modello tedesco. Alla Lega di Matteo Salvini va bene tutto. Mattarella non vuole le elezioni anticipate ma vuole fortemente un sistema elettorale “armonizzato”. Questo è il puzzle in cui si dibatte la politica italiana oggi. In fondo a questo guazzabuglio di interessi si stagliano il ritorno al...

function getDesc(s) { retval = ""; if (s=="a1") { retval = "a Sarkozy"; } else if(s=="a0") { retval = "a Hollande" } else if(s=="a1") { retval = "a Sarkozy" } else if(s=="a2") { retval = "a Le Pen" } else if(s=="a3") { retval = "a Sinistra (Mélenchon, Joly)" } else if(s=="a4") { retval = "a Centro (Bayrou)" } else if(s=="a5") { retval = "a Estrema sinistra (Poutou, Arthaud)" } else if(s=="a6") { retval = "a Altri (Dupont-Aignan, Cheminade)" } else if(s=="as") { retval = "all'astensione" } return retval; } function is_int(value){ if((parseFloat(value) == parseInt(value)) && !isNaN(value)){ return true; } else { return...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore l' 8 gennaio 2013 E’ al Senato che si giocherà la partita decisiva per il governo del paese.  Tanto più ora che si ha la certezza che Pdl e Lega  si presenteranno uniti nelle regioni del Nord. E’ quanto emerge chiaramente dai cinque sondaggi regionali fatti dalla Ipsos per questo giornale. Lo si sapeva, ma senza dati sulle intenzioni di voto nelle regioni chiave era  solo una ipotesi di lavoro che faceva parte di uno schema  per la analisi delle prossime elezioni: vittoria del centrosinistra alla Camera , incertezza al Senato.              In Lombardia,...