Ballottaggi in Sardegna: il centrodestra continua ad avanzare

Domenica 30 giugno si è tenuto il secondo turno delle elezioni comunali in Sardegna, nelle città di Sassari e Monserrato. Nei due comuni, infatti, nessuno dei candidati in corsa al primo turno (tenutosi 2 settimane fa, il 16 giugno) aveva superato la soglia fatidica del 50% più uno dei voti. Il risultato dei ballottaggi ha confermato la buona forma del centrodestra, già emersa al primo turno. Vediamo nello specifico i risultati nelle due città.

Sassari

Nel capoluogo, il comune era conteso fra Mariano Brianda (34,05% al primo turno), appoggiato dal PD e da 5 liste civiche, e Nanni Campus (30,5%), sostenuto da cinque liste civiche. Domenica Campus ha prevalso, ottenendo 24.674 voti, pari al 56,2% dei voti complessivi, superando così l’avversario che si è fermato a 19.211 voti (43,8%). È importante però sottolineare la percentuale alta di astensioni: solo il 41,09% dei cittadini si è recato alle urne, percentuale più bassa sia rispetto al primo turno che rispetto alle precedenti elezioni amministrative del 2014.

Monserrato

Da circa un anno, la città era in mano al commissario straordinario dal momento che le tensioni interne alla maggioranza (formata da una eterogenea coalizione di PSI, Riformatori Sardi e due liste civiche) avevano fatto cadere il sindaco Tomaso Locci, eletto nel 2016. Tuttavia, domenica 30 giugno, lo stesso Locci (48,8% al primo turno), sostenuto da 3 liste civiche, ha prevalso con 4.857 voti (67,5%) sulla candidata del centrosinistra Valentina Picciau (23,7% al primo turno) che ha ottenuto solo 2.337 voti, pari al 32,5%. Anche in questo caso, l’astensionismo è stato più alto sia rispetto al primo turno che rispetto alle precedenti elezioni amministrative del 2016: ha votato appena il 41,15% degli aventi diritto.

Tab. 1 – Risultati elettorali dei ballottaggi 2019 nei comuni superiori sardi, confronto con il primo turnosardegna_ballottaggi

Complessivamente, in Sardegna possiamo riscontrare la stessa dinamica già emersa durante le elezioni  amministrative recentemente tenutesi in molte città italiane: un sostanziale riequilibrio nei rapporti di forza fra centrodestra e centrosinistra (D’Alimonte e Emanuele 2019), accompagnato dal declino del M5S, chiaramente marginalizzato (Angelucci e Paparo 2019). Infatti, i ballottaggi del 30 giugno a Sassari e Monserrato, hanno segnato il passaggio del comune in mano al centrodestra  a Monserrato ed ad un candidato civico a Sassari, che ha sottratto la città al centrosinistra.

 

Riferimenti bibliografici

Angelucci, D. e Paparo, A. (2019), ‘Comunali: equilibrio, stabilità e il ritorno del bipolarismo’, Centro Italiano Studi Elettorali, disponibile a: https://cise.luiss.it/cise/2019/06/13/comunali-equilibrio-stabilita-e-il-ritorno-del-bipolarismo/

D’Alimonte, R. e Emanuele, V. (2019), ‘Nei comuni oltre 15mila abitanti, centrodestra +33, centrosinistra -39’, Centro Italiano Studi Elettorali, disponibile a: https://cise.luiss.it/cise/2019/06/12/nei-comuni-oltre-15mila-abitanti-centrodestra-33-centrosinistra-39/

 

Irene Landini è studentessa del Dottorato in Politics: History, Theory, Science presso l’Università LUISS - Guido Carli. Precedentemente ha ottenuto la Laurea Magistrale in Human Rights and Multi - Level Governance presso l’Università di Padova, dove ha discusso una Tesi riguardante le scelte elettorali degli immigrati di seconda generazione in Italia. Attualmente, il suo principale interesse di ricerca sono la tensione fra Responsibility e responsiveness, affrontata dai partiti mainstream nei Paesi dell’Europa Occidentale e l’impatto di tale tensione sulle scelte elettorali, a livello individuale.