Sette sistemi per sette regioni: le caratteristiche dei sistemi elettorali

Aldo Paparo

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Aldo Paparo è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Firenze. È stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche alla LUISS Guido Carli. Dopo il conseguimento del dottorato è stato W. Glenn Campbell and Rita Ricardo-Campbell National Fellow presso la Hoover Institution alla Stanford University, dove ha condotto una ricerca sulla identificazione di partito in chiave comparata. Ha conseguito con lode il dottorato di ricerca in Scienza della Politica presso la Scuola Normale Superiore (ex SUM) di Firenze, con una tesi sugli effetti del ciclo politico nazionale sui risultati delle elezioni locali in Europa occidentale. Ha conseguito con lode la laurea magistrale presso Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” della Università degli Studi di Firenze, discutendo una tesi sulle elezioni comunali nell’Italia meridionale. Le sue principali aree di interesse sono i sistemi elettorali, i sistemi politici e il comportamento elettorale, con particolare riferimento al livello locale. Ha co-curato numerosi volumi della serie dei Dossier CISE; e ha pubblicato articoli scientifici su South European Society and Politics, Italian Political Science, Quaderni dell’Osservatorio Elettorale, Contemporary Italian Politics e su Monkey Cage. È stato inoltre co-autore di un capitolo in Terremoto elettorale (Il Mulino 2014). È membro dell’APSA, della MPSA, della ESPA, della ECPR, della SISP e della SISE. Clicca qui per accedere al profilo su IRIS.

di Aldo Paparo In questo articolo descriviamo in dettaglio le caratteristiche dei sistemi elettorali con cui si vota nelle sette regioni chiamate alle urne in questa tornata. Come abbiamo già visto, ciascuna regione adotta un sistema diverso dalle altre, anche se tutti poggiano su una base in qualche misura comune. Per prima cosa, tutti i sistemi elettorali prevedono l’elezione diretta del Presidente della regione, ma in Toscana è possibile che ciò non accada in un turno unico. Se infatti nessun candidato otterrà il 40% dei voti nell’arena maggioritaria si procederà al ballottaggio. Nelle altre sei regioni, invece, il candidato più votato...

di Aldo Paparo Si sono svolti ieri i ballottaggi in quattro comuni degli otto con almeno 15.000 abitanti al voto nella tornata amministrativa ordinaria della regione autonoma del Trentino-Alto Adige in questo maggio 2015. Di questi solo uno, Rovereto, è nella provincia di Trento, e quindi il secondo turno serviva non solo per la scelta del sindaco, ma anche per determinare la composizione del Consiglio comunale. Nei comuni altoatesini (Bolzano, Laives e Merano), invece, i seggi in Consiglio sono assegnati con un proporzionale puro sulla base del risultato del primo turno. Forse anche per questa minore decisività del secondo turno nella provincia...

di Aldo Paparo Presentiamo qui l’ormai imminente consultazione per l’elezione del Presidente della regione e del Consiglio regionale nelle Marche. Si tratta di un caso estremamente interessante: la regione si colloca infatti al confine della zona rossa e recentemente ha fatto registrare una volatilità estremamente elevata. Sarà interessante testare il polso alla tenuta del Pd in questo momento, in una terra così tradizionalmente affine, anche alla luce di alcune particolarità relative all’offerta elettorale in campo. Ma dalle elezioni marchigiane si attendono riscontri importanti anche per il M5s (che qui nel 2013 sembrò poter rompere l'egemonia rossa) e per il centrodestra, in cui...

di Aldo Paparo Dai dati del sondaggio del nostro Osservatorio Politico di questa primavera sembra emergere un significativo calo della popolarità del governo Renzi. Come abbiamo già avuto modo di evidenziare, poco più di un terzo degli elettori esprime un giudizio positivo sull’operato del governo: si tratta di un calo di cinque punti rispetto alla nostra rilevazione dell’autunno scorso. Un analogo calo lo fa registrare anche la popolarità personale del premier: se sei mesi fa quasi il 46% del campione “promuoveva” Renzi, oggi la quota di coloro che gli assegnano un voto almeno pari al 6 è scesa sotto il 41%. Inoltre, anche le misure del Jobs Act...

di Aldo Paparo Nel capoluogo valdostano è bastato il primo turno per eleggere i nuovi organi di governo comunale. Il ticket formato da Fulvio Centoz e Antonella Marcoz ha raccolto quasi novemila voti, oltre il 54% di quelli espressi. Come abbiamo discusso altrove, il sistema elettorale prevede infatti l'elezione diretta del sindaco e del vice-sindaco. La coalizione a sostegno del nuovo sindaco è imperniata nuovamente sui tre partiti locali che hanno fatto parte della precedente maggioranza di governo, l'Uv, la Sa e la Fa (quest'ultima sotto le insegne di Creare Vda). Rispetto a cinque anni fa, la grande novità risiede nella sostituzione...