Il risultato delle regionali spiegato dal buon governo locale

Davide Angelucci

46 ARTICOLI 0 COMMENTI
Davide Angelucci is a lecturer at the Department of Political Science of Luiss University, Rome. He has been a visiting student at Royal Holloway University of London and at the Instituto de Ciências Sociais da Universidade de Lisboa. He is currently a member of the Italian Centre for Electoral Studies (CISE) and part of the editorial board of the journal Italian Political Science (IPS). His research interests include elections and electoral behaviour, party politics, class politics, and public opinion. His work has been published in journals like European Union Politics, West European Politics, South European Society and Politics, Swiss Political Science Review and others.

In Italia il risultato di qualsiasi elezione ad ogni livello viene proiettata sul piano nazionale. Il caso di queste elezioni regionali non è stato da meno. Il commento di giornalisti ed esperti ha virato immediatamente su questioni come la tenuta del governo (durata fino al 2023? Rimpasto?) e gli equilibri interni alle coalizioni e ai partiti (rafforzamento della leadership di Zingaretti; crisi del M5S e di Renzi; OPA della Meloni sul centrodestra; sfida di Zaia a Salvini, etc.). Ciò è, per certi aspetti, inevitabile, soprattutto quando si recano alle urne milioni di italiani da Nord a Sud. Bisogna però stare attenti ad enfatizzare eccessivamente i...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 30 agosto Tra le regioni al voto il 20-21 settembre, le Marche sono quelle dove l’esito è più carico di significato simbolico e politico. Simbolicamente, il dato rilevante è la probabile svolta al vertice. Tradizionale roccaforte rossa, la regione potrebbe passare sotto la guida del centrodestra dopo anni di amministrazione ininterrotta di centrosinistra. Secondo la stima Winpoll-CISE Francesco Acquaroli, candidato di Fratelli d’Italia ed espressione del centrodestra unito, sarebbe infatti in vantaggio di quasi 16 punti percentuali rispetto al candidato del centrosinistra Maurizio Mangialardi (Figura 1): 51,8% contro il 36,1%. Staccato e fuori partita il candidato del M5s Gian Mario Mercorelli...

Per citare l’articolo: Angelucci, D., De Sio, L., & Paparo, A. (2020). Europe matters … upon closer investigation: A novel approach for analysing individual-level determinants of vote choice across first- and second-order elections, applied to 2019 Italy. Italian Political Science Review/Rivista Italiana Di Scienza Politica, 1-16. doi:10.1017/ipo.2020.21 Scarica l'articolo qui Abstract Are European Parliament (EP) elections still second-order? In this article, we test the classical model at the individual level in contrast to an alternative ‘Europe matters’ model, by investigating the relative importance of domestic...

Per citare l'articolo: Emanuele, V., Marino, B. and Angelucci, D. (2020), The congealing of a new cleavage? The evolution of the demarcation bloc in Europe (1979–2019). Italian Political Science Review. doi: https://doi.org/10.1017/ipo.2020.19 Scarica l'articolo qui Abstract Over recent years, a new transnational conflict has been deemed to be structuring political conflict in Europe. Several scholars have posited the emergence of a new ‘demarcation’ vs. ‘integration’ cleavage, pitting the ‘losers’ and ‘winners’ of globalization against each other. This new conflict is allegedly structured along...

Nei giorni scorsi il CISE ha commissionato un sondaggio per testare l’opinione degli italiani rispetto alla crisi sanitaria in corso e a quella economica che arriverà nei prossimi mesi. Abbiamo chiesto ai cittadini di esprimersi rispetto a vari temi collegati all’emergenza Covid-19, dal giudizio sull’operato del governo e dei principali leader alle responsabilità sulla gestione della crisi, fino alle misure economiche da adottare per ripartire. Fra i vari argomenti toccati dal sondaggio c’erano anche una serie di domande relative al rapporto tra italiani e Unione Europea (UE). Un tema al centro del dibattito pubblico ormai da molto tempo e che negli anni...