Provinciali 2011: finisce 7 vittorie a 4 per il centrosinistra, anche al ballottaggio gli elettori di destra restano a casa

Federico De Lucia

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Federico De Lucia ha conseguito la laurea magistrale in Scienza della Politica e dei Processi Decisionali, presso la facoltà di Scienze Politiche all’Università di Firenze, discutendo una tesi dal titolo “Le Regioni a Statuto Speciale nella Transizione italiana. Forma di governo, sistema elettorale, sistema partitico.” Nel periodo degli studi universitari ha svolto tre tirocini presso gli uffici della Regione Toscana, nel Settore di assistenza alla I Commissione (Affari Istituzionali, Programmazione e Bilancio) del Consiglio e nell'Osservatorio elettorale regionale, presso la Presidenza. Ha poi partecipato poi al Seminario di Studi e Ricerche Parlamentari "Silvano Tosi". Dal luglio 2013 al maggio 2018 ha lavorato presso FB & Associati, una società che si occupa di consulenza nel campo delle relazioni istituzionali. In tale società ha fondato e poi diretto per cinque anni FBLab, un Centro studi che si occupa di monitoraggio parlamentare e analisi dello scenario politico. Inoltre, è membro del CISE sin dalla sua costituzione, ha scritto numerosi contributi nei Dossier CISE e ha curato il quarto volume (Le Elezioni Politiche 2013). Oggi è funzionario del Ministero dell'Interno. I suoi principali interessi sono lo studio dell’assetto istituzionale, dei sistemi elettorali e dell’evoluzione storica dei sistemi partitici, nonché la raccolta, la catalogazione ed il confronto dei dati elettorali, a livello locale, nazionale ed internazionale.

di Federico De Lucia Alla fine gli elettori di centrodestra hanno scelto di rimanere a casa anche in occasione di questo importante turno di ballottaggio. Contrariamente rispetto a due settimane fa, è ora possibile attribuire un significato esatto a questo comportamento. Astenersi al secondo turno è cosa ben diversa, infatti, che astenersi al primo. Un conto è astenersi per mandare un semplice, più o meno risentito, messaggio di insoddisfazione verso i propri rappresentanti, altro conto è scegliere deliberatamente, non recandosi alle urne al ballottaggio, di rischiare di regalare la vittoria allo schieramento avversario. (Ambien) Restando a casa in questa...

di Federico De Lucia Dopo aver analizzato, in precedenti articoli, le prestazioni degli schieramenti e dei partiti parlamentari, confrontandole con le tornate elettorali degli ultimi cinque anni, forniamo ora il riepilogo delle prestazioni di tutti i partiti (parlamentari o meno, grandi o piccoli che siano). In questo caso, a causa di esigenze di omogeneità nell’offerta politica, ci limitiamo ad un confronto con le regionali scorse. Ovviamente, a maggior ragione che per le analisi precedenti, il nostro aggregato territoriale si limita alle sole 8 Province per le quali il confronto con il 2010 è possibile. Nella Tabella riportiamo i risultati delle...

di Federico De Lucia Sino ad ora, nelle nostre analisi sulle elezioni provinciali del 15 e 16 maggio scorsi, ci siamo concentrati esclusivamente sulla competizione proporzionale: abbiamo cioè analizzato le prestazioni di partiti e schieramenti solo sotto il profilo dei voti ottenuti dalle liste di candidati consiglieri. Ci concentriamo ora, invece, sulla competizione maggioritaria. Nelle Figure 1 e 2 sono riportate (in valori assoluti e percentuali) le prestazioni degli schieramenti di centrosinistra e di centrodestra, sotto il profilo dei consensi ottenuti dai candidati alla presidenza della Provincia. Il confronto che presentiamo è con le regionali dello scorso anno, e cioè con...

di Federico De Lucia Come si è visto a proposito del computo delle vittorie, le elezioni provinciali appena tenutesi sono state caratterizzate da una evidente multipolarizzazione dell’offerta. Le difficoltà interne che stanno vivendo centrodestra e centrosinistra a livello di politica nazionale hanno portato ad una proliferazione delle candidature minori: questo non poteva che rendere più difficile per i poli maggiori il raggiungimento della vittoria al primo turno, ed il numero dei ballottaggi è conseguentemente triplicato rispetto alle provinciali scorse. Questo dato però non ci fornisce indicazioni precise sulle vere e proprie performance elettorali dei due schieramenti maggiori. A questo fine...

di Federico De Lucia Una delle più interessanti analisi che si possono fare relativamente alle recenti elezioni provinciali è quella che si riferisce alle performance elettorali dei principali partiti. Nelle Figure che seguono si riporta, in valori assoluti e percentuali, l’andamento dei partiti italiani attualmente presenti in Parlamento. L’area geografica di riferimento corrisponde alle sole 8 Province nelle quali, fra quelle in cui si è votato domenica e lunedì scorsi, è possibile operare un confronto con le regionali dello scorso anno: si tratta dunque di Vercelli, Pavia, Mantova, Treviso, Ravenna, Lucca, Macerata, Reggio Calabria, mentre sono escluse dal nostro aggregato...