Terremoto elettorale. Le elezioni politiche del 2013

Lorenzo De Sio

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Lorenzo De Sio è professore ordinario di Scienza Politica presso la LUISS Guido Carli, e direttore del CISE - Centro Italiano di Studi Elettorali. Già Jean Monnet Fellow presso lo European University Institute, Visiting Research Fellow presso la University of California, Irvine, e Campbell National Fellow presso la Stanford University, è membro di ITANES (Italian National Election Studies), ha partecipato a vari progetti di ricerca internazionali, tra cui “The True European Voter”(ESF-COST Action IS0806), the “EU Profiler” (2009) e EUandI (2014), e di recente ha dato vita al progetto ICCP (Issue Competition Comparative Project). I suoi interessi di ricerca attuali vertono sull'analisi quantitativa dei comportamenti di voto e delle strategie di partito in prospettiva comparata, con particolare attenzione al ruolo delle issues. Tra le sue pubblicazioni, accanto a vari volumi in italiano e in inglese, ci sono articoli apparsi su American Political Science Review, Comparative Political Studies, Electoral Studies, Party Politics, West European Politics, South European Society and Politics, oltre che su numerose riviste scientifiche italiane. Clicca qui per accedere al profilo su IRIS.

CHIARAMONTE, A. C. A., & Sio, L. D. (Eds.). (2014). Terremoto elettorale. Le elezioni politiche del 2013, 1–276.

A promising strand of research is adopting survey experimental approaches to assess the extent to which parties not only aggregate preferences, but are also able to shape them - a research question which becomes crucial as the economic crisis is weakening trust in parties and the party system in many European countries. Typical survey experimental designs adopt party-mention treatments, in order to assess difference in policy support based on the mention of a party to which the respondent has some kind of affinity. Results obtained so far in a variety of countries show the significant presence of party-cuing effects; however, existing research has been mostly experimenting on artificial, low-saliency issues, thus raising concerns of external validity. In this paper we report findings from a survey experiment on real-world, high-saliency issues, which was included in the 4th wave of the CISE (Italian Center for Electoral Studies) Electoral Panel. The panel started in early 2012, covering about 12 months before recent general elections, a period of time during which the economic crisis expressed his deepest effects. The design included three issues selected in order to maximize variance on issue complexity and content: rights for gay couples, house property tax and electoral reform. On each policy issue, respondents in the control group were asked to choose among four different policy options, while respondents in the treatment group received the same options, but each accompanied by a proponent party. Results show effects of party cuing that are large and significant. Respondents tend to support more a policy if they are informed that such policy is proposed by their preferred party. This effect however varies across issues. The paper also investigates variation across party identification, with findings that confirm theoretical expectations: party identifiers show stronger cueing effects than non-identifiers, although different levels of party closeness do not always correspond to cueing effects that are significantly different. Finally we compare cueing effects across groups characterized by different levels of exposure to the economic crisis: we hypothesize that among those who are experiencing economic difficulties such effects should be weaker, expressing less trust in the party system and in specific parties.

di Lorenzo De Sio e Aldo Paparo Turbolenza. Secondo noi è questa la parola chiave che meglio identifica in questo momento le intenzioni di voto degli elettori italiani, così come sono state fotografate dall'indagine Osservatorio Politico del Dicembre 2013 (con interviste condotte tra il 16 e il 22 dicembre, quindi dopo l'acquisizione del risultato dell'elezione di Renzi a segretario del Pd, e prima della pausa natalizia). Turbolenza che fa registrare in questo momento intenzioni di voto molto alte per il Pd. Ben oltre quei sei punti di "effetto Renzi" individuati da vari istituti nelle ultime settimane. Tanto da spingerci, per la...

di Lorenzo De Sio Con l’arrivo di Matteo Renzi alla segreteria del Pd, molti commentatori hanno salutato l’avvento di una nuova generazione al vertice del centrosinistra. Alcuni hanno anche evocato una svolta storica in questo schieramento, con la presenza di un leader in grado di condurre la sinistra alla vittoria nelle future elezioni. (Valium) Su questi ultimi scenari ci sia consentito intanto essere un po’ più prudenti, e identificarli spesso più come auspici (o addirittura irreali wishful thinking, direbbe qualcuno) che – per adesso – come rilievi oggettivi. Tuttavia c’è una questione di fondo che merita di essere indagata. Renzi...

di Lorenzo De Sio Il Movimento 5 Stelle è senza dubbio il principale vincitore delle elezioni del 24 e 25 febbraio, con un’affermazione che dal nulla ha riportato oltre otto milioni e mezzo di voti. E uno degli aspetti centrali dell’affermazione del M5S è la sua trasversalità: in termini geografici, lungo confini che tagliano trasversalmente le tradizionali zone geo-politiche d’Italia (vedi l’articolo di Matteo Cataldi e Vincenzo Emanuele); in termini politici, con la capacità di pescare in modo completamente trasversale dai tradizionali bacini di centrodestra e centrosinistra (vedi le varie analisi di flusso relative a Torino e Palermo, Monza, Pavia...