Comunali 2022: A vincere è di nuovo l’astensione

Marco Improta

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Marco Improta (Napoli, 1995) è postdoctoral researcher presso l'Università di Siena. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Politics presso la LUISS Guido Carli. È stato Visiting Research Fellow presso il Department of Political Science della Hebrew University of Jerusalem, Visiting PhD presso il Department of Politics and International Relations della University of Oxford e Visiting Researcher presso il Centro de Estudios Politicos y Constitucionales del Ministerio de la Presidencia, Governo di Spagna, Madrid. I suoi principali interessi di ricerca riguardano i governi e la rappresentanza politica in prospettiva comparata. Ha pubblicato articoli su riviste scientifiche internazionali e nazionali, tra cui West European Politics, Political Studies, Parliamentary Affairs, Journal of Legislative Studies, Mediterranean Politics, European Politics and Society, Rivista Italiana di Politiche Pubbliche, Quaderni di Scienza Politica, Italian Political Science, Journal of Contemporary European Research, Italian Journal of Electoral Studies. È inoltre autore di contributi pubblicati in volumi. È membro del CISE, del CIRCaP e di varie associazioni scientifiche nazionali e internazionali tra cui IPSA, MPSA, CES, SISP, SISE, ISPSA ed ECPR.

Il primo turno delle elezioni amministrative appena conclusosi, restituisce l’immagine plastica di un paese sempre più sganciato dalle sue istituzioni rappresentative. Per via della loro natura “second order” (Reif e Schmitt 1980) rispetto alle politiche, le elezioni amministrative spesso scaldano poco il cuore degli elettori e per questo la partecipazione che vi si registra è di solito relativamente più bassa rispetto a quella delle politiche. Per quanto fisiologico e strutturato sia questo dato, non si può fare a meno di notare che la bassa partecipazione registrata domenica 12 giugno sia in realtà l’ultimo tassello (ultimo prima della...

Domenica oltre 8 milioni di elettori saranno chiamati alle urne per quella che può essere considerata una delle più importanti tornate amministrative dell’ultimo ciclo elettorale. Si voterà infatti per il rinnovo delle amministrazioni comunali in 971 comuni, fra i quali 142 comuni superiori ai 15000 abitanti, 22 capoluoghi di provincia e quattro capoluoghi di regione (Palermo, Genova, L’Aquila e Catanzaro). Oltre alle comunali, si voterà anche sui 5 quesiti referendari sulla giustizia promossi dal Partito Radicale e dalla Lega. Dato quest’ultimo interessante, visto che si tratterà di referendum abrogativi per la cui validità è richiesto il raggiungimento...

Domenica e lunedì oltre 14 milioni di elettori saranno chiamati alle urne per quella che può essere considerata la più importante tornata amministrativa dell’ultimo ciclo elettorale. Si voterà infatti per il rinnovo delle amministrazioni comunali in 1192 comuni, fra i quali 118 comuni superiori ai 15000 abitanti, 19 capoluoghi di provincia e sei capoluoghi di regione (Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna e Trieste). Oltre alle comunali, si voterà anche in Calabria per le elezioni regionali e in due collegi uninominali della Camera, ossia le suppletive di Siena e Roma-Primavalle. Come detto in precedenza, si tratta di...

Dopo il terremoto elettorale del 2013 (Chiaramonte e De Sio 2014), il sistema politico italiano ha conosciuto ulteriori scosse telluriche in seguito all'esito delle elezioni politiche del 2018. Quest'ultime, infatti, hanno certificato il successo di partiti challenger (Bellucci 2018) - su tutti il Movimento 5 Stelle (M5S) - e il rovesciamento dei rapporti di forza all'interno della coalizione di centrodestra. Il verdetto emerso dalle urne nel 2018 ha confermato la fluidità del sistema politico italiano (Chiaramonte et al. 2018). Il "voto del cambiamento" (Chiaramonte e De Sio 2019) ha infatti - indirettamente - trovato esito nella nascita...

Policy Brief n.9/2021 della Luiss School of Government L'Italia si trova puntualmente a dover fare i conti con una delle sue caratteristiche politico-istituzionali più gravose e deleterie: l'instabilità di governo. La recente caduta del secondo Governo Conte è solo l'ultima manifestazione di quella che sembra in modo evidente una patologia del nostro sistema politico. Una patologia che comporta ricadute su ambiti che riguardano anche la capacità di programmazione economica, la gestione dei rapporti internazionali e il livello di disaffezione dell'opinione pubblica nei confronti delle istituzioni. L’esecutivo guidato da Giuseppe Conte e...