Il voto in Europa

Il voto in Europa

Il voto in Europa

di Federico Vegetti Il risultato delle elezioni europee del 2014 in Ungheria è tutto fuorché sorprendente. Il partito del primo ministro Viktor Orbán si aggiudica la maggioranza assoluta dei voti, la sinistra si dimostra sempre più divisa, mentre la destra estrema rimane stabile, lontana dai picchi raggiunti in altri paesi europei. Tuttavia, questa calma apparente cela un clima poco incoraggiante, sia dal punto di vista della politica interna che da una più ampia prospettiva europea. L’affluenza cala di 7 punti dal 2009, fermandosi al 28.9%, meno della metà rispetto alle elezioni parlamentari di un mese fa. La campagna elettorale è...

di Carolina Plescia e Sylvia Kritzinger Introduzione In Austria si è votato domenica 25 Maggio. L’Austria elegge 18 membri del Parlamento europeo, uno in meno rispetto al 2009 prima dell’annessione della Croazia. Il sistema elettorale è lo stesso delle elezioni nazionali ma per le elezioni del Parlamento europeo vi è una sola circoscrizione nazionale anziché 39. Si tratta di un sistema elettorale proporzionale con possibilità per l’elettore di esprimere una singola preferenza per un candidato di partito, possibilità che di fatto viene utilizzata raramente dagli austriaci (Müller et al. 2001). La soglia per ottenere seggi, sia nel Parlamento nazionale che quello...

di Konstantinos Athanasiadis Le elezioni del 25 maggio in Grecia si sono tenute in un contesto caratterizzato da una pronunciata polarizzazione. A questa si sommano una profonda frammentazione e il venir meno delle identificazioni di partito. Curiosamente queste elezioni sono coincise con il quarantesimo anniversario del crollo della giunta militare che guidò la Grecia per sette anni (1967-1974) a cui fece seguito il successivo consolidamento democratico identificato con il periodo della Metapolitefsi (transizione di regime/nuova etica pubblica nella conduzione della politica). Konstantinos Athanasiadis è dottorando di ricerca presso la LUISS Guido Carli. È titolare di un Master in International Politics presso...

di Laura Sudulich Giovedì 22 Maggio Olanda e Regno Unito sono stati i primi paesi a votare per eleggere i delegati nazionali per il prossimo Parlamento Europeo. L’Irlanda ha invece votato venerdì 23 Maggio. Nel Regno Unito sono stati eletti 73 rappresentanti, con un sistema elettorale a liste chiuse su base regionale. L’Olanda manda a Strasburgo 26 nuovi delegati (uno in più rispetto alle elezioni del 2009) eletti con sistema a lista aperta in un unico collegio elettorale per tutto il paese. Infine, l’Irlanda ha votato per gli 11 delegati nazionali (uno in meno rispetto al 2009) con un sistema...

di Nina Liljeqvist Il risultato delle elezioni europee 2014 in Svezia non potrebbe essere più diverso da quello del 2009. In quell’occasione, gli elettori svedesi avevano premiato i partiti di governo di centrodestra, punendo fortemente le alternative sia di estrema sinistra che di estrema destra. Viceversa, il 2014 – per gli svedesi la quinta elezione dei rappresentanti al Parlamento Europeo – vede una discesa dei principali grandi partiti, sia di centrosinistra che centrodestra, in un contesto di aumento della partecipazione al voto. Dalla campagna al risultato: i vincitori In termini generali, si può dire che gli elettori abbiano premiato i partiti che...