Regionali

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Le elezioni regionali, amministrative ed europee sono tradizionalmente considerate come second-order elections, in virtù del minor grado di attenzione che viene rivolto a questo tipo di consultazioni dagli elettori e dai partiti rispetto alle elezioni politiche, generalmente considerate di primo ordine (Reif e Schmitt, 1980). Unitamente a questo aspetto, va segnalato che l’Umbria, con quasi novecentomila abitanti, costituisce la quartultima regione d’Italia in termini di popolosità. Ciononostante, il voto umbro ha acquistato nelle ultime settimane una notevole centralità nel dibattito pubblico e politico, per via delle potenziali implicazioni del voto regionale sullo scenario politico nazionale, nonché per...

Tab. 1 – Flussi elettorali a Perugia fra politiche 2018 e regionali 2019, destinazioni (clicca per ingrandire) Tab. 2 – Flussi elettorali a Perugia fra politiche 2018 e regionali 2019, provenienze (clicca per ingrandire) Riferimenti bibliografici Goodman, L. A. (1953), Ecological regression and behavior of individual, «American Sociological Review», 18, pp. 663-664. Schadee, H.M.A., e Corbetta, P.G., (1984), Metodi e modelli di analisi dei dati elettorali, Bologna, Il Mulino. NOTA METODOLOGICA I flussi presentati sono stati calcolati applicando il modello di Goodman (1953) alle 159 sezioni elettorali del comune di Perugia. Seguendo Schadee e Corbetta (1984), abbiamo eliminato le sezioni con meno di 100 elettori (in ognuna delle due...

Il ribaltone è servito in Piemonte. Nuovamente. Se negli Stati Uniti il caso emblematico di swing-state, ossia quegli Stati che cambiano spesso maggioranza di elezione in elezione, in Italia, per fare un paragone (un po’azzardato), il nostro Ohio è proprio il Piemonte, avendo continuamente cambiato colore politico nell’ultimo ventennio. Sergio Chiamparino (Partito Democratico, PD), dopo Mercedes Bresso (PD) ed Enzo Ghigo (Forza Italia) è il terzo incumbent sconfitto nell’ultimo ventennio; solo Enzo Ghigo dalla Seconda Repubblica ad oggi è riuscito a confermarsi alla guida della regione per due mandati (1995-2000 e 2000-2005). A queste elezioni Chiamparino non si presentava...

Le elezioni di domenica in Basilicata (terza regione italiana ad andare alle elezioni nel 2019), hanno segnato una svolta storica per la regione: per la prima volta, a partire dalla Seconda Repubblica, la giunta passa nelle mani del centrodestra (D’Alimonte 2019). Tale coalizione, guidata dal candidato Vito Bardi, raggiunge infatti il 41,9% dei consensi, pur con differenze interne fra i vari partiti che la compongono (Tabella 1). In particolare, la Lega gioca il ruolo di forza trainante della coalizione, raggiungendo il 19,1% dei voti, seguita poi da Forza Italia (9,1%) e Fratelli d’ Italia (5,9%). Segue poi il centrosinistra...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 26 marzo Anche la Basilicata è passata al centrodestra. Anche qui ha prevalso la voglia di cambiamento dopo un quarto di secolo di governi di centrosinistra. L’aumento della partecipazione elettorale dal 47,6% delle precedenti amministrative al 53,5% di oggi ne è una conferma indiretta. Così come il fatto che il nuovo presidente della regione sia una figura anomala, un ex alto ufficiale della guardia di finanza a guidare un governo regionale. Per Berlusconi, che lo ha scelto, è un successo che compensa parzialmente il risultato negativo di Forza Italia. Infatti il suo partito...