• Gabor Toka | CISE
    La sorprendente geografia del potere locale

    Gabor Toka

    3 ARTICOLI 0 COMMENTI
    Gábor Tóka è professore presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università Centrale Europea di Budapest in Ungheria. È specializzato nello studio comparato del comportamento elettorale, della comunicazione politica e del gerrymandering. È co-autore di Post-Communist Party Systems (Cambridge University Press, 1999), co-editor di The Europeanization of National Polities? e Citizens and the European Polity (entrambi editi da Oxford University Press, 2012).

    Con i ballottaggi in Sardegna (Landini 2019), la lunga stagione delle elezioni comunali 2019 è in archivio. Abbiamo ampiamente documentato i risultati, evidenziando l'avanzata del centrodestra, l'arretramento del centrosinistra, che comunque tiene in un quadro di ri-bipolarizzazione del sistema partitico a livello comunale (Emanuele e Paparo 2019; D'Alimonte e Emanuele 2019). Quale è la geografia del potere locale oggi, dopo la tornata 2019? Per rispondere a questo interrogativo abbiamo preparato la mappa visibile sopra. In essa, ciascuna provincia è colorata secondo il colore politico della giunta comunale che governa il comune capoluogo. Osservando la mappa, notiamo innanzitutto come Forza Italia e...

    Traduzione di Francesco Sorana. Il 26 maggio 2019 in Ungheria si è assistito a un paradosso elettorale: un governo da lungo tempo in carica è riuscito a vincere con un ampio margine di voti e grazie a una affluenza elettorale da record. Tuttavia, chi è uscito vincitore dalle elezioni è apparso insoddisfatto mentre gli sconfitti sono sembrati rincuorati. Fidesz, il partito del primo ministro Viktor Orbán alleatosi con il Partito Popolare Cristiano Democratico (KDNP) ha raccolto il 52% dei voti e acquisito il 62% dei 21 seggi ungheresi al Parlamento Europeo. Si tratta di un seggio e dell’1% in più dei...

    26 May 2019 saw an election paradox in Hungary: a long-serving government won big on a record-high turnout, yet the winners looked frustrated and the losers positively re-charged. Prime Minister Viktor Orbán’s Fidesz-KDNP electoral alliance took well over 52% of the popular vote and 62% of the country’s 21 seats in the European Parliament. That is one seat and one percent of the vote up compared to the 2014 EP elections, and just one seat and four percent of the vote less than their all-time best in 2009. But Fidesz’ leaders appeared disappointed and the government shortly announced unexpected...