di Vincenzo Emanuele
Fra poche ore sapremo il risultato del ballottaggio nel Comune di Napoli. Intanto, nell’attesa, abbiamo approfondito l’analisi del voto del primo turno nel capoluogo partenopeo, esaminando come si è distribuito il consenso fra i principali candidati alla poltrona di Sindaco nelle 10 municipalità in cui si suddivide il Comune. La Tabella 1 riassume l’esito del voto maggioritario (per il sindaco) nella città, mentre la Tabella 2 specifica il risultato nelle 10 zone.
Tab. 1 Napoli, voti maggioritari primo turno
Tab. 2 Napoli, voti maggioritari primo turno distinti per municipalità
Legenda Municipalità
1 Chiaia – Posillipo – San Ferdinando
2 Avvocata – Montecalvario – S. Giuseppe – Porto – Mercato – Pendino
3 Stella – San Carlo all’Arena
4 S. Lorenzo – Vicaria – Poggioreale
5 Arenella – Vomero
6 Barra – Ponticelli – San Giovanni a Teduccio
7 Miano – S. Pietro a Patierno – Secondigliano
8 Chiaiano – Piscinola – Marianella – Scampia
9 Pianura – Soccavo
10 Bagnoli – Fuorigrotta
Il primo dato di cui tenere conto è quello dell’affluenza: in tutta la città è stata del 60,3%, in calo di 6,4 punti rispetto al 2006. Le zone in cui si è registrata una maggiore partecipazione sono state le zone 5 (66,6%) e 1 (62,8%): si tratta delle due zone “borghesi” della città, rispettivamente Vomero e Arenella da un lato e Posillipo e San Ferdinando dall’altra.
Scendendo nel dettaglio del voto per i candidati, Lettieri risulta il più votato in 8 municipalità su 10. A fronte di una media cittadina del 38,5%, riceve i maggiori consensi nella municipalità 7 (comprendente il “difficile” quartiere di Secondigliano), in cui sfiora il 50% e nella numero 9 (44,8%), cioè l’area di Pianura, dove la proposta del centrodestra di non perseguire temporaneamente l’abusivismo edilizio sembra essere stata ricevuta in modo favorevole.
De Magistris vince in 2 municipalità, in 6 arriva secondo, mentre in 2 è addirittura terzo, superato da Morcone. L’ex Pm è il più votato nella zona 5 e nella 10. Nei quartieri “bene” di Arenella e Vomero ottiene il suo risultato migliore, il 39,8%, distanziando di più di 10 punti Lettieri in quella che è anche la municipalità più popolosa (101.000 elettori) e nella quale, come detto in precedenza, c’è stata la maggiore affluenza. Il candidato di Idv e Federazione della Sinistra è il più votato anche nella zona 10 (Bagnoli – Fuorigrotta), con il 35,9% (3,7 punti sopra Lettieri). De Magistris è invece largamente sotto la media cittadina nella circoscrizione 7 (15,9%) e nella 6 (17,8%). Nell’area di Miano, S. Pietro a Patierno e Secondigliano accusa un distacco dal rivale di centrodestra di oltre 33 punti, mentre nella municipalità comprendente Barra, Ponticelli e S. Giovanni a Teduccio è nettamente battuto non solo da Lettieri, ma anche da Morcone. Il candidato del Pd qui fa il boom di consensi: è al 32,4%, oltre 13 punti sopra la media cittadina (19,2%) e a soli 3 punti di distacco da Lettieri. Per il resto, Morcone è ovunque sotto la propria media, oscillando tra il 15,7% della zona 1 e il 18,5% della zona 8.
Pasquino, candidato del Terzo Polo ottiene il suo massimo risultato (12%) sia nella zona 1 che nella zona 7, mentre è meno votato nella’rea di Pianura e Soccavo (8,5%).
Alla luce dei risultati nelle 10 municipalità il risultato del ballottaggio appare straordinariamente incerto. Entrambi i candidati risultano lontani dall’asticella del 50% dei voti e nessuno raggiunge la maggioranza assoluta in alcuna zona. In vista del ballottaggio la prima variabile di cui tenere conto sarà il livello di affluenza: non essendoci più consiglieri comunali da votare ed essendo solo due i candidati a sindaco “sopravvissuti” al primo turno, è presumibile prevedere un fisiologico abbassamento del livello di partecipazione: molti di coloro che avevano espresso un voto “personale” (per un consigliere comunale) al primo turno, difficilmente torneranno a votare. L’obiettivo dei due candidati sarà proprio quello di provare in tutti i modi a rimobilitare questa fetta di elettorato. Dunque, l’affluenza sarà in diminuzione. Ma il punto è se il calo sarà omogeneo tra le varie zone o, invece, asimmetrico: colpirà le aree di maggior consenso di De Magistris (rispettivamente prima e terza come livello di affluenza al primo turno) o quelle in cui è più forte Lettieri? E in particolare, come si comporteranno quartieri come Scampia, Secondigliano, Barra e Ponticelli?
La seconda variabile sarà il comportamento ci coloro che al primo turno hanno votato per uno dei candidati esclusi dal ballottaggio. Quale sarà la capacità del Pd di convincere i propri elettori a convergere su De Magistris? Con i voti di Morcone, l’ex Pm acquisirebbe un potenziale 46,7% e passerebbe, sempre in linea puramente teorica, in vantaggio in 6 municipalità su 10 (Lettieri sarebbe ancora in vantaggio nelle zone 4,7,8,9). In questo contesto di grande incertezza, risulterebbero decisivi i voti del candidato centrista (9,7%): il Terzo Polo ha scelto di non fare apparentamenti, ma è nota l’antipatia di Pasquino per Cosentino, coordinatore del Pdl in Campania.
Ancora poche ore e conosceremo l’esito della sfida.