A Cinisello Balsamo il candidato sindaco centrodestra ha conquistato il comune. Si trattava di una sfida di particolare interesse non solo per la possibilità, già emersa due settimane fa, di questo storico ribaltone. Ma anche perché costituiva una classica sfida bipolare, fra centrodestra e centrosinistra, in cui l’elettorato del M5S, il cui candidato aveva raccolto un decimo dei voti, poteva giocare un ruolo decisivo nella vittoria dell’uno o dell’altro al ballottaggio,
Attraverso l’analisi dei flussi elettorali da noi stimati e rappresentati dal diagramma di Sankey riportato sotto (Fig. 1), si osserva come gli elettori del M5S abbiano, in prevalenza (il 50%), votato per il candidato del centrodestra (Ghilardi), con solo una quota marginale (il 7%) che invece ha preferito Trezzi (centrosinistra).
Il flusso da M5S del primo turno a Ghilardi nel secondo vale un elettore cinisellese su 25, il 10% dei voti nel secondo turno del vincitore. Più in generale, il diagramma mostra chiaramente la grande stabilità intercorsa fra primo e secondo turno: nessun passaggio incrociato fra i due sfidanti, nessuna rimobilitazione significativa dal non voto, e solo marginali cessioni verso il non voto (come prevedibile alla luce del molto più basso della media calo della partecipazione – circa 4 punti).
Fig. 1 – Flussi elettorali a Cinisello Balsamo fra primo turno (sinistra) e secondo turno (destra) delle comunali 2018, percentuali sull’intero elettorato (clicca per ingrandire)
Riferimenti bibliografici
Goodman, L. A. (1953), ‘Ecological regression and behavior of individual’, American Sociological Review, 18, pp. 663-664.
Schadee, H.M.A., e Corbetta, P., (1984), Metodi e modelli di analisi dei dati elettorali, Bologna, Il Mulino.
NOTA METODOLOGICA
I flussi presentati sono stati calcolati applicando il modello di Goodman (1953) alle 65 sezioni elettorali del comune di Cinisello Balsamo. Seguendo Schadee e Corbetta (1984), abbiamo eliminato le sezioni con meno di 100 elettori (in ognuna delle due elezioni considerate nell’analisi), nonché quelle che hanno registrato un tasso di variazione superiore al 15% nel numero di elettori iscritti (sia in aumento che in diminuzione). Si tratta di 2 unità in tutto. Il valore dell’indice VR è pari a 2,0.