Evento – Political Trust and Distrust in France and Italy

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Redazione CISE

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Qual è lo stato della fiducia nella politica dell’opinione pubblica in Italia e Francia? Esistono differenze significative tra i due Paesi? Cos’è cambiato nell’ultimo anno rispetto a trend visibili già da tempo? Per rispondere a queste e ad altre domande, il dipartimento di Scienze Politiche della Luiss, il CISE, e il BNP-BNL Paribas Chair in French and Italian Relations in Europe hanno deciso di organizzare una tavola rotonda. Nell’evento è stata presentata e discussa l’edizione 2025 del Barometro sulla fiducia politica, un’indagine annuale giunta alla sua 16° edizione pubblicata del CEVIPOF di Sciences Po e realizzata da Opinionway grazie alla partnership tra CEVIPOF, CESE, Intériale Mutuelle, CMA-France, EDF, l’Institut de l’entreprise e la Luiss.

All’indomani delle elezioni tedesche e della visita del Presidente francese Macron negli Stati Uniti, all’Università Luiss sono stati presentati i risultati del nuovo (il 16°) Barometro sulla fiducia politica Sciences Po-Luiss con focus su Francia e Italia, ma che tiene conto anche di Germania e Paesi Bassi.

La tavola rotonda è stata organizzata dal Dipartimento di Scienze Politiche della Luiss, il Centro Studi elettorali della Luiss (CISE), e la BNP-BNL Paribas Chair in French and Italian Relations in Europe: è la seconda volta che l’Ateneo intitolato a Guido Carli ospita la presentazione del rapporto, firmato dai ricercatori del Centro studi CEVIPOF dell’Università Sciences Po, con cui ha collaborato per realizzare l’indagine. Dopo il saluto di Luigi Gubitosi (Presidente Luiss), sono intervenuti Marc Lazar (BNP-BNL- Paribas Chair in French and Italian Relations in Europe, Luiss), Bruno Cautrès (CEVIFOP-Sciences Po), Lorenzo De Sio (Direttore del CISE – Centro italiano studi elettorali, Luiss) ed Elisabetta Mannoni (CISE e Università di Siena).

I risultati del Barometro hanno rivelato che in Italia è leggermente cresciuta la fiducia nei confronti della politica, soprattutto verso le istituzioni nazionali. Dopo l’ultimo governo guidato da Mario Draghi, dalle elezioni politiche è scaturita una maggioranza chiaramente definita che conferisce stabilità al governo. Questa settimana si sono tenute in Germania le elezioni anticipate, con la più alta affluenza dalla riunificazione. I cittadini tedeschi guardano soprattutto a Bruxelles, verso cui cresce la fiducia nei confronti della politica.

La Francia risulta, invece, tra i paesi analizzati, quello con il più alto tasso di sfiducia nei confronti della politica. Si registra, inoltre, un deciso malcontento verso le istituzioni, da quelle nazionali a quelle europee. Dopo l’exploit alle ultime elezioni europee dell’estrema destra guidata da Marine Le Pen, il Presidente Macron aveva indetto elezioni nazionali anticipate. Il fragile sistema politico d’oltralpe continua a dipendere dalla coabitazione di un esecutivo di centro-destra, sostenuto da una maggioranza che non riflette il colore politico del Presidente della Repubblica e i vincitori delle elezioni.

In particolare, i trend visibili nella Figura 1 mostrano il netto peggioramento, negli ultimi due anni, dello stato d’animo dei francesi, con un aumento nettissimo di sentimenti negativi come sfiducia, stanchezza, tristezza e paura.

Figura 1 – L’andamento nel tempo, in Francia, dello stato d’animo prevalente tra gli intervistati (in ordine delle etichette a lato: diffidenza, stanchezza, tristezza, paura, benessere, serenità, fiducia, entusiasmo)

Marc Lazar, BNP-BNL- Paribas Chair in French and Italian Relations in Europe, Luiss, ha spiegato:

“Per la seconda volta presentiamo all’Università Luiss i risultati del Barometro sulla fiducia politica. L’Europa si trova in un momento di estrema vulnerabilità, divisa al suo interno e sottoposta a pressioni dall’esterno. Alla luce della nuova Amministrazione americana, questo studio pone le basi per approfondire cosa pensano i cittadini europei su come funziona la democrazia nei loro Paesi e nell’Unione europea. Contrariamente al passato, cresce la percentuale dei cittadini italiani che credono nel governo, nella politica nazionale e nell’UE, mentre crolla la fiducia nelle istituzioni dei francesi”.

E Lorenzo De Sio, Direttore del CISE – Centro italiano studi elettorali, Luiss, ha aggiunto:

“Tendiamo a credere che l’Italia sia in fondo alle classifiche della fiducia verso la politica, ma in realtà registriamo alcuni valori in crescita. Una prima interpretazione è che, mentre in Francia c’è un governo con molte tensioni, in Italia, dopo la parentesi tecnocratica, l’elezione del 2022 ha dato un chiaro vincitore e un chiaro segno di un cambiamento di direzione politica in linea con il risultato elettorale. E questo è uno degli elementi chiave che danno fiducia nella democrazia. Quindi abbiamo registrato una lieve risalita dei livelli di fiducia rispetto a prima delle elezioni del 2022. Da ulteriori analisi condotte dal CISE, sugli stessi dati, risulta inoltre che i sentimenti negativi e la sfiducia nei confronti della politica sono maggiormente concentrati tra le persone in difficoltà economiche; un effetto che si estende a tutti e quattro i Paesi analizzati. Dietro questo risentimento per la politica sembra quindi esserci essenzialmente un disagio economico”.

Principali risultati in sintesi (Il rapporto completo è disponibile qui): 

  • Intervistati che ritengono che la democrazia nel proprio Paese funzioni bene:
    • Germania: 51%.
    • Paesi Bassi: 45%;
    • Italia: 37%;
  • Intervistati che ritengono che non ci sia nulla di cui essere orgogliosi del sistema democratico del proprio Paese:
    • Francia: 54%;
    • Italia: 42%;
    • Germania: 33%;
    • Paesi Bassi: 31%.
  • Fiducia nei confronti delle istituzioni politiche:
    • Una larga maggioranza dei cittadini francesi non si fida dell’Unione europea (66%), del loro governo (76%) e dell’Assemblea nazionale (74%);
    • In Italia aumenta la fiducia nei confronti dell’Unione europea (+2%), del governo (+4%) e nel Parlamento (+4% la Camera, + 5% il Senato).
  • Sentimenti predominati tra gli intervistati:
    • Germania: serenità (33%), davanti la sfiducia (25%);
    • Italia: stanchezza e sfiducia rimangono più moderate (31%), davanti la serenità (26%);
    • Paesi Bassi: prevalgono fiducia (31%) e benessere (27%)
  • Legami sociali:
    • Solitudine: la maggior parte degli italiani (55%) ha spesso l’impressione di essere solo, secondo dato peggiore dietro solo a Germania (80%).
    • Rispetto: l’80% degli italiani ritiene di non ricevere il rispetto che merita.