Il peso dei candidati uninominali alle politiche 2022: il confronto tra regioni ed un focus sulla Toscana

Gabriele Bracci

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Gabriele Bracci è dottore magistrale in Scienza della politica e dei processi decisionali. E' stato borsista, nell’anno 2011, del Seminario di Studi e Ricerche Parlamentari “Silvano Tosi” ed ha recentemente conseguito il Master Interuniversitario di secondo livello in Diritto Amministrativo (MIDA) presso la Luiss School of Law. Attualmente lavora presso il Consiglio regionale della Toscana dove ha collaborato attivamente alla stesura della legge elettorale 51/2014 e sul cui contenuto ha partecipato a diversi incontri in qualità di relatore. Ha pubblicato sul Forum di Quaderni Costituzionali e sul Bullettin of Italian Politics. E’ tesoriere della Società Italiana di Studi elettorali (S.I.S.E.).

Quanto hanno pesato i candidati dei collegi uninominali alle recenti elezioni politiche del 25 settembre? Hanno avuto un peso nel determinare la vittoria o la sconfitta nella relativa competizione elettorale di collegio o l’esito di quest’ultima è stato soltanto il frutto di un “traino” guidato dal voto di lista? Con il presente articolo proveremo a rispondere a tali interrogativi. Per farlo ci avvarremo del “tasso di personalizzazione” ovvero lo strumento con cui è possibile calcolare, stante gli spazi del sistema elettorale, il “peso” di ciascun candidato e che indica, precisamente, la percentuale dei voti espressi in favore del solo candidato sul totale dei voti validi ottenuti da quest’ultimo considerando...

In quale misura gli elettori toscani hanno utilizzato il voto di preferenza in occasione delle recenti elezioni regionali? Con il presente articolo cercheremo di rispondere a tale interrogativo sviluppando l’analisi sia dal punto di vista territoriale che dal punto di vista più strettamente “politico”, relativo cioè alle performance dei singoli partiti. Lo strumento che prenderemo a riferimento è il c.d. “tasso di preferenza” che indica la percentuale di preferenze espresse dagli elettori sul totale dei voti validi e che, in tutti i casi in cui è possibile esprimere più di una preferenza, viene calcolato correggendo parzialmente il denominatore della...

di Gabriele Bracci Con il presente articolo cercheremo di analizzare l’utilizzo che gli elettori toscani hanno fatto del voto di preferenza in occasione delle recenti elezioni regionali. Il caso della Toscana, tra le sette regioni chiamate alle urne lo scorso 31 maggio, risulta di particolare interesse per un duplice motivo: in primo luogo perché gli elettori si riconfrontavano con le preferenze dopo aver utilizzato per due tornate elettorali (2005 e 2010) un sistema diverso, incentrato sulle “liste bloccate” e sulla vigenza di una normativa disciplinante le elezioni primarie; in secondo luogo perché è stata l’unica regione ad aver recentemente introdotto una...