Europee Lettonia: la competenza europea conta

Janis Ikstens

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Jānis Ikstens è Professore di Politica Comparata all’Università della Lettonia. Ha lavorato precedentemente nel Vidzeme University College in Valmiera, Lettonia, dove ha conseguito esperienza a livello sia accademico sia amministrativo. I suoi principali interessi di ricerca sono partiti e sistemi di partito in Europa orientale, finanziamento dei partiti e delle campagne elettorali e comportamento elettorale. Tra le sue principali pubblicazioni, Public Finance and Post-Communist Party Development (2008, Ashgate) e Founding Elections in Latvia (2011, Nomos). Copre diverse posizioni amministrative in ambito universitario.

Traduzione di Irene Fratellini. La Lettonia è stato uno dei pochi paesi UE ad andare alle urne sabato 25 maggio, sebbene fosse possibile votare anche nei tre giorni precedenti con la procedura del voto anticipato. Secondo la Commissione Elettorale Centrale (CEC), un numero pari a 1.411.955 di persone ha esercitato il proprio diritto di voto –con un calo del 4% di votanti rispetto al 2014. La votazione è avvenuta mediante un sistema elettorale a lista aperta, che consentiva a ciascun elettore di esprimere una preferenza positiva o negativa per ogni candidato della lista votata. In tal modo sono stati scelti...

Latvia was one of the few EU countries that went to the polls on Saturday, May 25 although advance voting was also available for three days. According to the Central Elections Commission (CEC), there were 1’411’955 persons eligible to vote – a decrease by 4 percent from 2014. A party list system is used to choose eight MEPs, and a voter can express either a positive or a negative preference for each candidate on a list that s/he is to vote for. An electoral threshold of 5 percent is provided in the law but the effective threshold (due to...