Regionali in Emilia-Romagna: quanto hanno contato i leader nazionali?

Lavinia De Santis

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Lavinia De Santis è laureata in Scienze politiche alla Luiss Guido Carli e nei suoi recenti studi si è occupata del pensiero democratico-liberale contemporaneo e antifascista. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche scrivendo recensioni e articoli di attualità. È laureanda in Governo e Politiche presso la Luiss Guido Carli ed è appassionata di studi sul comportamento politico ed elettorale.

Che i leader abbiano un ruolo sempre più decisivo nel determinare l’esito di un’elezione è un fatto ormai accertato. Diverso è però stabilire in che misura i leader nazionali siano in grado di incidere in un contesto di elezioni locali, come nel caso del voto per l’elezione del nuovo Presidente di regione in Emilia-Romagna. La campagna elettorale nella regione è stata condotta in un contesto di attenzione mediatica nazionale e di intervento sul territorio di leader politici nazionali (in particolar modo, di Matteo Salvini) inconsueto per una tornata regionale. Viene quindi da chiedersi se ed in che...

Quanto ha pesato la professione nelle elezioni regionali in Emilia-Romagna del 26 gennaio? Una risposta chiara si trova nell’analisi appena elaborata dall’Osservatorio Politico Cise, che evidenzia in che misura la probabilità di votare ciascuno dei due principali candidati alla presidenza (Borgonzoni e Bonaccini) dipenda dalla categoria occupazionale.  Come si osserva dal grafico (Figura 1), essere impiegati in un determinato settore ha una notevole forza predittiva sulla scelta di voto e tali dati pre-elettorali (pochi giorni prima del voto) risultano in netta discontinuità con le passate rilevazioni del Cise svolte nei mesi di marzo...