Analisi

Analisi

Analisi

di Roberto D'Alimonte Per eliminare le liste bloccate i collegi uninominali sono la vera alternativa  al voto di preferenza.  Quelli più noti sono i collegi maggioritari ma non è di questi che si sta parlando nell’ambito della trattativa sulla nuova legge elettorale  E’ un peccato perché è di questi collegi che l’Italia avrebbe bisogno oggi. Ma tant’è. Gli interessi del Paese non coincidono con quelli dei partiti. Né esiste un attore esterno in grado di imporre questa riforma. La UE si occupa d’altro anche se la governabilità economica non è indipendente da quella politica.             Le alternative ai collegi maggioritari sono...

Pubblicato sul Sole 24 Ore del 29 aprile 2017 Una nuova normativa elettorale per il Senato e per la Camera. E’ questo il messaggio lanciato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel recente incontro al Quirinale con il presidente del Senato, Pietro Grasso, e la presidente della Camera, Laura Boldrini. Messaggio opportuno, ma che non contiene alcuna indicazione sull’obiettivo che la nuova normativa dovrebbe perseguire. Si tratta di un appello a favore della armonizzazione dei due sistemi elettorali disegnati dalle due sentenze della Consulta? Oppure vuole essere un richiamo alla necessità di trovare un sistema di voto che garantisca un...

26 May 2019 saw an election paradox in Hungary: a long-serving government won big on a record-high turnout, yet the winners looked frustrated and the losers positively re-charged. Prime Minister Viktor Orbán’s Fidesz-KDNP electoral alliance took well over 52% of the popular vote and 62% of the country’s 21 seats in the European Parliament. That is one seat and one percent of the vote up compared to the 2014 EP elections, and just one seat and four percent of the vote less than their all-time best in 2009. But Fidesz’ leaders appeared disappointed and the government shortly announced unexpected...

Traduzione a cura di Elisabetta Mannoni Perché la Spagna ha votato nel 2019? Questa è la terza volta dal 2015 che gli spagnoli si trovano a votare alle elezioni politiche. La prima volta, i livelli di volatilità elettorale erano stati senza precedenti (oltre il 35% degli elettori aveva cambiato partito tra il 2011 e il 2015) e il numero effettivo di partiti era aumentato in modo significativo, da 3,3 a 5 (Rama Caamaño 2016). Il sistema partitico verteva in una situazione di severa instabilità. Tra l’altro, nel 2015 l'alto grado di frammentazione parlamentare aveva reso impossibile ottenere il sostegno dalla maggioranza dei...

Una panoramica del voto Milano si conferma in queste elezioni europee una roccaforte del centrosinistra, un leitmotiv che ha caratterizzato anche le precedenti europee, il voto del 4 marzo 2018 e le ultime due comunali. Il capoluogo lombardo presenta un centrosinistra sorprendentemente compatto, quando stenta ad esserlo nel resto del paese. Se da una parte il PD ha perso quasi una decina di punti percentuali dal voto per l’Europarlamento del 2014 a quello del 2019 (45% e 36% rispettivamente), ne ha però guadagnati altrettanti rispetto all’esito delle scorse politiche, in cui aveva raggiunto poco meno del 27%. Il colpo di scena di queste...