Leggi elettorali

Leggi elettorali

Leggi elettorali

di Roberto D’Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 20 luglio 2014 Capita spesso nel nostro paese che si discuta di massimi sistemi  senza alcun riferimento fattuale. E’ il caso del dibattito sulla riforma del Senato e in particolare sul nodo della elezione diretta o indiretta dei futuri senatori.  Per i critici della riforma elezione popolare e democrazia sono sinonimi.  Una seconda camera eletta dai consiglieri regionali, come previsto dal disegno di legge governativo,  e non dai cittadini sarebbe una istituzione sostanzialmente non democratica. Questo è un argomento privo di ogni fondamento empirico. Tanto per cominciare la maggioranza dei paesi della...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore il 9 novembre 2014 Il premio alla lista è una buona idea. Su questo non ci sono dubbi. La sorpresa davanti all’ennesimo colpo di scena non deve oscurare il merito della questione. Senza il premio alle coalizioni saltano alcune delle caratteristiche più critiche dell’Italicum attuale. Una è la presenza della doppia soglia: una soglia più alta per le liste che stanno da sole (8%) e una più bassa (4,5%) per quelle che si accoppiano. Con il premio solo alla lista la soglia diventa necessariamente unica. Questo semplifica la competizione elettorale e assicura l’autonomia...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 28 maggio Matteo Renzi vuole le elezioni anticipate e a questo punto gli importa poco il sistema elettorale. A Silvio Berlusconi importa molto il sistema di voto, cioè evitare i collegi uninominali, e poco le elezioni anticipate. Al M5S vanno bene sia le elezioni anticipate che il modello tedesco. Alla Lega di Matteo Salvini va bene tutto. Mattarella non vuole le elezioni anticipate ma vuole fortemente un sistema elettorale “armonizzato”. Questo è il puzzle in cui si dibatte la politica italiana oggi. In fondo a questo guazzabuglio di interessi si stagliano il ritorno al...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore del 10 dicembre 2016           Non è ancora il ritorno alla Prima Repubblica, ma è molto probabile che questo sarà lo sbocco della crisi innescata dall’esito del referendum costituzionale. Due meccanismi elettorali potrebbero salvare il modello di competizione della Seconda Repubblica basato su coalizioni che si formavano prima del voto. Uno è il collegio uninominale. L’altro è il premio. Il primo ha funzionato nel 1994, 1996 e 2001 (legge Mattarella). Poi è arrivata la riforma berlusconiana e il collegio è stato sostituito dal premio (legge Calderoli). Con il premio si è votato nel...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 9 giugno Pare che il tedesco si sia arenato. In queste ore convulse non si sa se la nuova legge elettorale verrà effettivamente approvata. Ma una cosa è assolutamente chiara: se salta il modello simil-tedesco non ci sarà un’altra legge elettorale. Resteranno in piedi i due Consultelli e si andrà al voto con quelli. A beneficio del lettore che ha perso il filo di Arianna nel labirinto delle proposte elettorali ricordiamo che si tratta di due sistemi creati da due sentenze della Consulta. Quello della Camera prevede un premio di maggioranza che dà...