Leggi elettorali

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Leggi elettorali

di Roberto D'Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 15 settembre 2016 Esiste una differenza sostanziale tra un giurista e un politologo. Il primo ragiona sulle norme. Il secondo sui dati. E’ questo che spiega in buona parte la diversa valutazione dell’Italicum tra me e Onida. I dati ci dicono che le coalizioni di governo, che per Onida non sono sempre un male, da noi non funzionano. I governi della Prima Repubblica sono durati in media meno di un anno. Quelli della Seconda Repubblica meno di due anni. Per la precisione 628 giorni. Questo è un problema o no?  Se...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 9 giugno Pare che il tedesco si sia arenato. In queste ore convulse non si sa se la nuova legge elettorale verrà effettivamente approvata. Ma una cosa è assolutamente chiara: se salta il modello simil-tedesco non ci sarà un’altra legge elettorale. Resteranno in piedi i due Consultelli e si andrà al voto con quelli. A beneficio del lettore che ha perso il filo di Arianna nel labirinto delle proposte elettorali ricordiamo che si tratta di due sistemi creati da due sentenze della Consulta. Quello della Camera prevede un premio di maggioranza che dà...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 27 gennaio 2017 Dopo la decisione della Consulta sull’Italicum le residue speranze di un esito maggioritario alle prossime elezioni sono legate a due meccanismi che sono sopravvissuti miracolosamente ai due interventi della Corte (Gennaio 2014 e Gennaio 2017). Uno è il premio di maggioranza alla Camera. L’altro sono le soglie di sbarramento al Senato. C’è chi pensa che questi meccanismi possano produrre un esito maggioritario, cioè che possano trasformare una maggioranza relativa di voti in una maggioranza assoluta di seggi nelle due camere. Se così fosse il problema della governabilità del...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 13 Novembre Quattro elezioni in quattro anni. Questa è la Spagna di oggi. Eppure c’è qualcuno in Italia che vorrebbe importare da noi il sistema elettorale spagnolo. Piace a chi pensa che la frammentazione e i suoi effetti si possano limitare con un proporzionale corretto come quello spagnolo. In Spagna i seggi non vengono assegnati a livello nazionale ma nelle circoscrizioni. Dato che queste sono mediamente piccole, i piccoli partiti fanno fatica a prendere seggi. Infatti, meno sono i seggi da attribuire più difficile è che i...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore del 4 settembre 2016 Si moltiplicano di questi tempi i segnali che il ballottaggio sia il vero problema dell’Italicum. Pochi lo dicono apertamente ma molti pensano che con questo meccanismo si consegnerà il governo nazionale al M5s. A questo riguardo è emblematica l’intervista rilasciata il 20 Luglio scorso al direttore de Il Foglio da Giorgio Napolitano. In tema di possibile revisione dell’Italicum il suggerimento delle ex presidente della repubblica è di ‘non puntare a tutti i costi sul ballottaggio che rischia, nel contesto attuale, di lasciare la direzione del Paese a una forza...