Regionali 2020

Regionali 2020

Regionali 2020

Il 26 gennaio i cittadini calabresi saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Consiglio Regionale e il futuro Presidente della Regione che dovrà guidare Palazzo degli Itali. Si tratta di un appuntamento elettorale che, a livello nazionale, ha goduto di minore attenzione rispetto al concomitante voto emiliano-romagnolo e che si presenta con un livello più basso di competitività elettorale rispetto a quest’ultimo. Ci si aspetta, quindi, un maggior grado di prevedibilità. Il quadro generale, caratterizzato da scarsa attenzione mediatica e da alta prevedibilità, non sembra giocare a favore della partecipazione elettorale, che in Calabria peraltro segue da molti anni...

La vittoria del centrosinistra alle elezioni in Emilia-Romagna è andata oltre le previsioni. Il 7.7% di scarto tra il neo-rieletto Stefano Bonaccini e la candidata della Lega Nord Lucia Borgonzoni è maggiore di quanto non dicessero i sondaggi precedenti le elezioni. Non solo, come è già stato segnalato in un altro articolo del CISE (Vittori 2020), se si tiene conto che il PD non era il primo partito in Emilia-Romagna da due anni e che la coalizione di centrodestra era prevalente sia alle elezioni politiche sia sommando i risultati delle Europee, si può capire l'importanza del risultato.

Poco più di dieci mesi fa, la regione Calabria ha affrontato le elezioni regionali e i partiti politici in lizza sono passati al vaglio dei cittadini. La coalizione di centrodestra è uscita trionfante dalle urne e al governo della regione è stata eletta per la prima volta una donna, Jole Santelli. La sua morte, per certi versi improvvisa, lascia un vuoto politico e istituzionale non indifferente che pone la Calabria, già abbastanza provata dall’emergenza sanitaria, dalla gestione delle strutture ospedaliere e dall’organizzazione delle nuove elezioni regionali, in una posizione di forte insicurezza e precarietà. Le elezioni regionali del 26 gennaio 2020...

In Italia il risultato di qualsiasi elezione ad ogni livello viene proiettata sul piano nazionale. Il caso di queste elezioni regionali non è stato da meno. Il commento di giornalisti ed esperti ha virato immediatamente su questioni come la tenuta del governo (durata fino al 2023? Rimpasto?) e gli equilibri interni alle coalizioni e ai partiti (rafforzamento della leadership di Zingaretti; crisi del M5S e di Renzi; OPA della Meloni sul centrodestra; sfida di Zaia a Salvini, etc.). Ciò è, per certi aspetti, inevitabile, soprattutto quando si recano alle urne milioni di italiani da Nord a Sud. Bisogna però stare attenti ad enfatizzare eccessivamente i...

Riproduciamo qui l’articolo apparso oggi su Luiss Open. Ci risiamo. Di nuovo un’elezione in cui i sondaggi si discostano significativamente dal risultato finale. Non tanto per il referendum, ma per le sfide regionali. E in modo politicamente rilevante per Toscana e Puglia, per cui i sondaggi (e addirittura anche gli exit-poll di poche ore prima…) prevedevano un serrato testa a testa, e che invece si sono chiuse con un netto successo dei candidati di centro-sinistra, con 8 punti di distacco in entrambi i casi. Tanto che addirittura nei social, in questi giorni, c’è chi sospetta un tentativo di manipolazione, che...