Sicilia 2017

Sicilia 2017

Sicilia 2017

Quale regione più vasta d’Italia, la Sicilia non esenta da cleavages, linee di frattura che ne definiscono il quadro socio-politico. A quella che coinvolge i due versanti, correlando positivamente i maggiori livelli di reddito con la partecipazione elettorale (D’Amico 1993), se ne aggiunge perlomeno una seconda, riguardante la natura dell’organizzazione e del consenso dei partiti lungo l’asse città-campagna. Le principali aree urbane siciliane coincidono con i Comuni Capoluogo. Di questi, otto su nove rientrano nella classifica dei primi undici centri per popolazione, con quattro che contano oltre 100.000 abitanti: Palermo, Catania, Messina e Siracusa. Nell’Isola, le realtà rurali presentano risultati...

Pubblicato sul Sole 24 Ore del 30 Agosto 2017 In Sicilia si sta giocando in questi giorni una partita complicata. C’è una legge elettorale che assegna la presidenza della regione a chi ottiene un voto più degli altri. C’è un attore- il M5s- che da tempo ha scelto un candidato e da settimane sta facendo campagna elettorale battendo tutta l’isola alla maniera di Grillo 2012. C’è un centro-sinistra diviso con Mdp e Si che candidano Fava e il Pd che ha scelto Micari. Nel centro-destra si tratta ancora, ma pare che Berlusconi si sia rassegnato ad accettare la candidatura di...

La mappa del consenso alle regionali dei candidati presidente definisce meglio i connotati politico-ideologici dell’elettorato siciliano. Il meccanismo maggioritario dal quale passa l’investitura diretta del governatore avvicina la competizione locale alle logiche di una consultazione nazionale. Chi si reca alle urne varia maggiormente le proprie scelte quando elegge una carica monocratica, anziché una collegiale come nel caso dei deputati dell’Ars. Rinviando ex post l’analisi sul rendimento delle liste provinciali, scandagliamo l’orientamento dell’Isola nel voto al presidente del 5 novembre. La Figura 1 indica chi tra i candidati è giunto primo in ognuno dei 390 Comuni Siciliani: Figura 1 - Regionali 2017 in...

Il centrodestra torna a vincere le elezioni regionali in Sicilia, come del resto è sempre accaduto nel corso della Seconda Repubblica con l’unica eccezione del 2012. Cinque anni fa la destra si divise fra Musumeci e Micciché e il centrosinistra ne approfittò per conquistare Palazzo d’Orleans. Oggi l’unità – costruita dai due sfidanti di allora – consente all’ex presidente della Provincia di Catania di prevalere su Giancarlo Cancelleri. Eppure nel 2012 la Sicilia non si era improvvisamente spostata a sinistra. Crocetta raccolse il 30,5% dei voti validi, corrispondenti ad appena il 13,3% del corpo elettorale. Il Presidente uscente vinse solo...