Tag Articoli con tag "voto"

Tag: voto

di Mattia Gatti Il concetto di sistema partitico de-istituzionalizzato fu introdotto negli anni Novanta da Mainwaring e Scully (1995) per inquadrare il costante stato di instabilità delle interazioni partitiche in America Latina. Esso si riferisce a una situazione in cui partiti politici instabili mostrano modelli d’interazione instabili e imprevedibili nel tempo (Casal Bértoa, 2014). Negli ultimi anni, tuttavia, questo termine è divenuto di utilizzo sempre più comune in Europa Occidentale. L’effetto combinato della crisi del debito europeo e di quella migratoria ha funzionato come catalizzatore per l’emersione di forze radicali e populiste di destra...

Per citare il libro: Come siamo cambiati? Opinioni, orientamenti politici, preferenze di voto alla prova della pandemia / N. Maggini e A. Pedrazzani. - Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, collana QUADERNI n. 40, 2021. - ISBN 978-88-6835-4312. Scarica l'eBook in formato PDF/mobi/ePub qui Abstract Primo Paese occidentale a essere colpito dalla pandemia da Covid-19, dal febbraio 2020 l’Italia è stata investita da un intreccio di cambiamenti sociali, economici e politici senza precedenti. L’emergenza sanitaria ha comportato uno stravolgimento delle modalità...

Per citare l’articolo: Cini, L., Colloca, P., Maggini, N., Tomassi, F., e Valbruzzi, M. (2021), Inchiesta su periferie urbane, disagio socioeconomico e voto. I casi di Bologna, Firenze e Roma. Quaderni di Scienza Politica, Vol. 28, Issue 2, pp. 137-177. doi: 10.48271/101829 Scarica l’articolo qui Abstract The weakening of traditional parties and of their territorial rooting which has occurred over the last decades has brought back the scholarly interest on the local dynamics, namely, on the social and political transformations involving local areas. An increasing...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore dell' 11 luglio Era ora. Finalmente è stata approvata la riforma costituzionale che consente ai diciottenni di votare anche al Senato. La differenziazione dei corpi elettorali nei due rami del Parlamento aveva poco senso già nel 1947, ma allora era tutto sommato una peculiarità innocua. Erano i tempi in cui deputati e senatori venivano eletti con un sistema proporzionale che pur essendo sulla carta diverso al Senato rispetto alla Camera in realtà funzionava più o meno allo stesso modo.  Per di più a quell’epoca il voto era più stabile. In quel contesto il fatto che al Senato...

di Roberto D'Alimonte e Vincenzo Emanuele Pubblicato sul Sole 24 Ore il 6 dicembre 2016 Tra i tanti dati interessanti di questo voto referendario ce n’è uno che spiega più di altri cosa è successo effettivamente Domenica. Nei 100 comuni con la percentuale più alta di disoccupati ha vinto il NO con il 65,8%. Nei 100 comuni con la più bassa il SI ha prevalso con il 59%. E’ quello che emerge dalla analisi fatta dopo il voto da You Trend. Come si è sempre sospettato è la insoddisfazione per la situazione economica il fattore più importante per spiegare la vittoria...