Figura 1. Maggiori crolli di affluenza tra due elezioni consecutive in Europa occidentale (1945-2022)
Con i dati ormai sostanzialmente consolidati (7766 sezioni su 7904), si può parlare di un crollo senza precedenti dell’affluenza in occasione delle elezioni politiche del 2022. Infatti, i dati del Ministero dell’Interno mostrano come la percentuale di aventi diritto recatasi alle urne sia calata di circa 9 punti percentuali, passando dal 72,9% del 2018 al 63,78% (provvisorio) del 2022. Un dato che pone le elezioni italiane del 2022 nella top 10 dei maggiori crolli di affluenza nella storia dell’Europa Occidentale dal 1945 ad oggi.
Nota: l’analisi considera 406 elezioni politiche (Camera bassa) svoltesi in 20 paesi dell’Europa Occidentale dal 1945 a oggi. I paesi inclusi nell’analisi sono: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia, e Svizzera.
Figura 2. Affluenza della più recente elezione politica in Europa occidentale
Se invece guardiamo alla percentuale di votanti, il 63,78 (provvisorio) nel 2022 colloca l’Italia agli ultimi posti nel panorama europeo odierno. Come si vede dalla figura 2 in pagina, guardando i dati dell’affluenza della più recente elezione politica svoltasi nei 20 paesi dell’Europa Occidentale, il dato italiano è uno dei più bassi. Tra i grandi paesi europei è superato da Germania (76,6% nel 2021), Regno Unito (67,3% nel 2019) e Spagna (66,2% nel novembre 2019). l’Italia rimane davanti, tra i grandi paesi, solo alla Francia (47,5% di affluenza nel giugno 2022). Va però aggiunto che in Francia le elezioni legislative sono percepite come di “secondo ordine” rispetto alle presidenziali (queste ultime registrano un’affluenza molto maggiore).