Non ci sono buone notizie per la sinistra dal voto politico italiano. Considerando il blocco di sinistra tradizionale, costituito dai partiti di sinistra “classici” (partiti comunisti, socialisti e socialdemocratici) e il blocco di centrosinistra, che comprende anche i partiti della “nuova” sinistra, emerge un quadro alquanto negativo. Dal punto di vista nazionale, il blocco di centrosinistra registra la performance peggiore dal 1948. La sinistra tradizionale, invece, registra una performance negativa, ma il dato è lievemente maggiore se confrontato con il 2018 e con il 2001 (Figura 1)
Figura 1: Performance della sinistra a livello nazionale
Volgendo lo sguardo alla Figura 2, osserviamo come quella di oggi sia la peggiore performance elettorale della sinistra anche a livello comparato considerando le ultime elezioni politiche in 20 paesi dell’Europa occidentale. Il dato (24,5%), infatti, è peggiore anche alla sinistra francese, che aveva registrato una performance maggiore (32,6%).
Figura 2: Performance della sinistra in chiave comparata
Nota: l’analisi considera 406 elezioni politiche (Camera bassa) svoltesi in 20 paesi dell’Europa Occidentale dal 1945 a oggi. I paesi inclusi nell’analisi sono: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia, e Svizzera. Per la selezione dei partiti di sinistra sono stati considerati i partiti del cosiddetto “class bloc” (Emanuele 2021).