Convegno CISE-LUISS “Le riforme istituzionali, i nodi da sciogliere”, tutti i video degli interventi

Redazione CISE

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Venerdì 20 settembre 2013 si è tenuto presso la Luiss di Roma il convegno "Le riforme istituzionali, i nodi da sciogliere". Il convegno si è articolato in due sessioni e una tavola rotonda. Prima sessione: "le forme di governo" presieduta da Enzo Cheli (Università La Sapienza e Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale) con relazioni di Leonardo Morlino (LUISS Guido Carli), Sergio Fabbrini (LUISS Guido Carli), Marco Olivetti (Università di Foggia). Seconda sessione: "Dalla forma di governo alle regole elettorali" con relazioni di Roberto D’Alimonte (LUISS Guido Carli), Augusto Barbera (Università di Bologna), Nicola Lupo (LUISS Guido Carli), Francesco Raniolo (Università...

Venerdi 20 settembre 2013, dalle ore 14.30 presso la LUISS Guido Carli (sede di Viale Romania 32 - aula Toti) si terrà il convegno "Le riforme istituzionali, i nodi da sciogliere": Di seguito il programma dell'evento: 14.30 Saluto introduttivo di Massimo Egidi, Rettore LUISS Guido Carli 14.40  Prima sessione: le forme di governo Presiede Enzo Cheli (Università La Sapienza e Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale) Relazioni: Leonardo Morlino (LUISS Guido Carli), Forme di governo e qualità delle democrazie Sergio Fabbrini (LUISS Guido Carli), La riforma del sistema di governo: un modello o un metodo? Marco Olivetti (Università di Foggia), Il governo parlamentare in Italia: le sue degenerazioni ed i correttevi necessari 15.30 Seconda...

«Impossibile dire se la riforma elettorale questa volta andrà in porto, anche se sono abbastanza pessimista. Siamo in un momento di grandi incertezze… Per fare pronostici devono chiarirsi alcuni elementi: Berlusconi decadrà? Il governo terrà?».  - C’è chi pensa di tornare al Mattarellum. «A me non dispiacerebbe, ma mi sembra molto difficile che si realizzi. Berlusconi e i suoi sono convinti che i collegi uninominali non si addicono a “Elettra”, come chiamo l’elettorato della destra italiana. Hanno visto, nel 1996 e nel 2001, che i loro candidati nei collegi conquistavano meno consensi delle liste collegate a quei nomi: una differenza di...

Abstract This article examines the electoral impact of spillover effects in local campaigns in Britain. For the first time, this is applied to the long as well as the short campaign. Using spatial econometric modelling on constituency data from the 2010 general election, there is clear empirical evidence that, in both campaign periods, the more a party spends on campaigning in constituencies adjacent to constituency i, the more votes it gets in constituency i. Of the three major political parties, the Liberal Democrats obtained the greatest electoral payoff. Future empirical analyses of voting at the constituency scale must, therefore, explicitly take account of spatial heterogeneity in order to correctly gauge the magnitude and significance of factors that affect parties' parliamentary performance.

Abstract Under evaluative voting, the voter freely grades each candidate on a numerical scale, with the winning candidate being determined by the sum of the grades they receive. This paper compares evaluative voting with the two-round system, reporting on an experiment, conducted during the 2012 French presidential election, which attracted 2,340 participants. Here we show that the two-round system favors “exclusive” candidates, that is candidates who elicit strong feelings, while evaluative rules favor “inclusive” candidates, that is candidates who attract the support of a large span of the electorate. These differences are explained by two complementary reasons: the opportunity for the voter to support several candidates under evaluative voting rules, and the specific pattern of strategic voting under the two-round voting rule.