Ad Ancona il centrosinistra tiene i suoi voti e si conferma al comune

Redazione CISE

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Il ballottaggio ad Ancona ha registrato una delle poche note liete per il centrosinistra nella Zona Rossa (dove sono state perse Siena, Massa, Pisa e Imola, per citarne solo alcune cadute ieri). Grazie all'analisi dei flussi emerge che il sindaco uscente del centrosinistra (Mancinelli) è riuscita fondamentalmente a tenere i quasi tutti suoi voti del primo turno (l'86% complessivamente). Ciò le ha permesse di mantenere il comune grazie anche al vantaggio accumulato al primo turno. Infatti, lo sfidante di centrodestra (Tombolini) ha avuto tassi di fedeltà fra primo e secondo turno analoghi anche se un po' inferiori (il 76% nel complesso),...

Il ballottaggio di Imola ha segnato, come Siena, una storica sconfitta per il centrosinistra. Qui a spuntarla è stata la candidata del M5S (Sangiorgi), che, pur partendo da un ritardo di quasi 13 punti dal candidato del centrosinistra al primo turno, è riuscita a vincere largamente, con oltre 10 punti di margine. Grazie alla stima dei flussi elettorali rappresentati dal diagramma di Sankey riportato sotto (Fig. 1), possiamo comprendere come tale risultato si sia determinato. Il diagramma mostra chiaramente la grande banda blu che va dal bacino elettorale del centrodestra al primo turno verso la candidata del M5S al secondo. Il 75%...

Il ballottaggio a Siena ha regalato uno dei risultati più sorprendenti di questa tornata di elezioni comunali. Nonostante la storia elettorale del comune del palio, il risultato del primo turno, che ancora vedeva largamente in testa il candidato del centrosinistra, e l'apparentamento di questi con il primo degli esclusi dal ballottaggio (il candidato giunto terzo, l'ex sindaco Piccini), a spuntarla è stato, clamorosamente, il centrodestra. Come è stato possibile? Le nostre stime dei flussi elettorali mostrano che decisivi per il successo di De Mossi sono stati i voti arrivati da quanti al primo turno avevano votato Sportelli (il 50% del...

Adesso che lo spoglio diventa definitivo le considerazioni sui risultati elettorali lasciano via via spazio agli scenari sulla formazione del governo. Nessun partito o coalizione ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi e dunque per il Presidente della Repubblica si apre il rebus dell'incarico. Mattarella dovrà dare l'incarico alla prima coalizione (il centrodestra) o al primo partito (il Movimento Cinque Stelle)? La storia della Repubblica italiana ci dice che non è mai accaduto che il primo partito rimanesse fuori dal governo che inaugura la legislatura. E' accaduto che non abbia espresso il Presidente del Consiglio (ad esempio nei casi dei...

Il voto del 4 marzo rappresenta uno spartiacque, con la massima affermazione di partiti anti-establishment nel panorama dell’Europa occidentale dal dopoguerra. Questo risultato è unico per almeno tre motivi . l’affermazione del M5S è unica nel panorama dell’Europa occidentale: tra i partiti col miglior debutto elettorale (25,6% nel 2013), mai nessuno era riuscito a fare meglio (e notevolmente: quasi 7 punti in più) nella sua seconda prova. Sono chiaramente visibili i risultati delle strategie dei partiti: quella di Salvini, di trasformazione della vecchia Lega Nord in una nuova Lega nazionale di destra radicale, ha avuto pieno successo, quadruplicando i voti e arrivando...