Analisi

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Dietro al successo di Salvini c’è una sorprendente affermazione al Sud. Per vederlo è già sufficiente scorrere la lista (impressionante) dei 20 comuni in cui Salvini è cresciuto di più (Tabella 1). Sono tutti al Sud. Ovviamente il dato in teoria non sorprenderebbe più di tanto, perché partendo da livelli molto bassi (ma non sempre! vedi Cassano Irpino…) è facile moltiplicare i propri voti. Tuttavia, la performance è comunque notevole, e indicativa della grande crescita della Lega al Sud. Tab. 1 – I 20 comuni in cui Salvini è cresciuto di più Ma soprattutto, come vediamo adesso, è in realtà il segno...

Il voto di preferenza è uno strumento in grado di indebolire il potere dei leader di partito e sarebbe interessante comprendere se e in che misura esso possa anche contribuire allo sgretolarsi delle organizzazioni partitiche. Tuttavia, per quanto rilevante sia questo tema, in questa sede ci limiteremo innanzitutto a ricordare che, come noto, le elezioni comunali italiane permettono agli elettori di aggirare l’ordine di lista stabilito dai partiti – e, sempre più spesso, dalle formazioni cosiddette civiche – proprio attraverso la possibilità di esprimere una preferenza per uno dei candidati al consiglio comunale. Così come già accaduto in passato (Rombi...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del primo dicembre Molti si chiedono di questi tempi se questo governo durerà ancora a lungo. Sono le crescenti difficoltà del M5S ad alimentare questi dubbi. È difficile fare previsioni. La situazione è molto volatile. Una cosa è certa però. Se questo governo cadesse non sarebbe possibile metterne insieme un altro dentro l’attuale parlamento. Non è plausibile un governo del centrodestra sostenuto da transfughi del Movimento. Né è plausibile un governo PD-M5S. L’esito della crisi sarebbero le elezioni anticipate. Con quale possibile risultato? Sulla base della media dei sondaggi che vediamo da settimane è...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore del 5 febbraio 2017 Tra le possibili modifiche della legge elettorale della Camera il premio alla coalizione è quella più discussa in questo momento. Ricordiamo al lettore che attualmente la lista che arriva prima con almeno il 40% dei voti incassa un premio di maggioranza che la porta automaticamente al 54% dei seggi. Molti avrebbero preferito che la Consulta avesse bocciato anche questo elemento dell’Italicum, oltre al ballottaggio. E invece no. La decisione della Corte è importante perché da ora in poi non si potrà più sostenere (o almeno così speriamo) che un...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 27 dicembre Dopo la decisione del collegio elettorale dello scorso 14 dicembre resta un ultimo atto prima che Joe Biden sia proclamato ufficialmente presidente. Il 6 Gennaio la Camera dei rappresentanti e il Senato in una sessione congiunta dovranno ratificare il risultato dei cinquanta stati della federazione, uno per uno. Sono cinquanta certificati elettorali che i rappresentanti e i senatori eletti lo scorso 3 Novembre possono accettare o contestare. Prima di Trump era un atto solenne ma formale. Il 6 gennaio potrebbe non esserlo