Analisi

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Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 3 maggio Mutatis mutandis, con queste primarie del Pd, siamo tornati a dicembre 2013. Anche allora Matteo Renzi stravinse. Anche allora a Palazzo Chigi c’era un governo espressione del Pd, con Enrico Letta presidente del Consiglio. Anche allora incombeva all’orizzonte un delicato turno elettorale, le europee previste a maggio 2014. Anche allora una sentenza improvvida della Corte costituzionale aveva trasformato un sistema elettorale maggioritario in una proporzionale confusa. Anche allora il neo-eletto segretario del Pd si poneva la domanda se aspettare la scadenza naturale della legislatura, o almeno lo svolgimento delle europee, prima...

Traduzione di Giorgia Ramazzotti. Secondo le reazioni spontanee dalle veglie dei partiti durante la notte elettorale svedese del 26 maggio, hanno vinto tutti i partiti. I partiti che sono arretrati non hanno perso tanto quanto temevano e, tra i partiti che ne hanno guadagnato, i festeggiamenti sono stati vistosi e gioiosi. La sola eccezione è stato il piccolo partito Iniziativa Femminista, che ha perso l’unico seggio che aveva vinto nel 2014. Il contesto Le elezioni 2019 per il Parlamento Europeo hanno avuto luogo a distanza di meno di un anno dalle elezioni politiche nazionali del settembre 2018, che hanno portato alle negoziazioni per...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 21 giugno Raramente le elezioni di medio termine sono favorevoli ai governi in carica. E così è stato con queste comunali che per molti aspetti si possono considerare alla stregua di elezioni di medio termine. Esiste un ciclo economico ed esiste un ciclo elettorale. I governi all’inizio del loro mandato godono di solito di un buon livello di popolarità. Con l’andare del tempo il livello diminuisce per toccare il minimo a metà del mandato e risalire – ma non sempre - con l’approssimarsi delle elezioni successive. Per Renzi e il suo governo...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 11 giugno 2022 Non è vero che le elezioni amministrative abbiano solo una valenza locale. Non c'è dubbio che i fattori locali giochino un ruolo importante nella scelta dei candidati e nella formazione delle liste, ma la politica nazionale gioca un ruolo altrettanto importante nella definizione degli assetti coalizionali e spesso nella scelta dei candidati sindaco per tener conto degli equilibri tra i partiti alleati. Le elezioni amministrative sono difficili da analizzare proprio perché il mix di fattori locali e nazionali crea un quadro complesso reso ancora...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 31 maggio La direzione del Pd ha deciso di mettere nel cassetto il Mattarellum bis, alias Rosatellum, e puntare sul modello tedesco. È il ritorno al proporzionale. È il ritorno ad un sistema in cui non saranno più gli elettori a decidere chi governa. Le coalizioni non si faranno più prima del voto, come è stato dal 1994 al 2013, ma dopo come è successo dal 1948 al 1992. È il ritorno alla prima repubblica, alle sue alchimie parlamentari e ai suoi governi deboli ed effimeri. Ripetiamolo per l’ennesima volta. Il tedesco è...