Leggi elettorali

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Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 6 giugno La soglia al 5% c’è, e senza trucchi per aggirarla. Questa è la buona notizia che si ricava dalla lettura del testo del nuovo sistema elettorale, cosiddetto tedesco, che ora va in aula alla Camera. Imboscate di vario tipo sono sempre possibili soprattutto al Senato, ma l’accordo dei quattro maggiori partiti dovrebbe essere una garanzia. Così, per ora registriamo che la promessa di una soglia vera è stata mantenuta. Ci sono anche i collegi uninominali. Rispetto alla proposta originale quelli delle 18 regioni regolate dalla nuova legge sono diminuiti da 303...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 4 giugno I collegi uninominali che la nuova legge elettorale di stampo tedesco vuole introdurre in Italia sono stati attualmente configurati in modo molto diverso da quelli in vigore a Berlino. In Germania vale sempre il principio che chi vince in un collegio si tiene il seggio. Nella proposta di legge elettorale all’esame del nostro Parlamento, così come è ancora congegnata al momento, esistono tre casi in cui questo principio viene violato. Questa non è questione di poco conto. Già i collegi tedeschi sono “finti” perché non servono a decidere la distribuzione dei...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 31 maggio La direzione del Pd ha deciso di mettere nel cassetto il Mattarellum bis, alias Rosatellum, e puntare sul modello tedesco. È il ritorno al proporzionale. È il ritorno ad un sistema in cui non saranno più gli elettori a decidere chi governa. Le coalizioni non si faranno più prima del voto, come è stato dal 1994 al 2013, ma dopo come è successo dal 1948 al 1992. È il ritorno alla prima repubblica, alle sue alchimie parlamentari e ai suoi governi deboli ed effimeri. Ripetiamolo per l’ennesima volta. Il tedesco è...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 28 maggio Matteo Renzi vuole le elezioni anticipate e a questo punto gli importa poco il sistema elettorale. A Silvio Berlusconi importa molto il sistema di voto, cioè evitare i collegi uninominali, e poco le elezioni anticipate. Al M5S vanno bene sia le elezioni anticipate che il modello tedesco. Alla Lega di Matteo Salvini va bene tutto. Mattarella non vuole le elezioni anticipate ma vuole fortemente un sistema elettorale “armonizzato”. Questo è il puzzle in cui si dibatte la politica italiana oggi. In fondo a questo guazzabuglio di interessi si stagliano il ritorno al...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 23 maggio Silvio Berlusconi è oggi in un angolo. Nel 2005 con l’aiuto di Pier Ferdinando Casini era riuscito a liberarsi degli odiati collegi uninominali. Li sostituì con il premio di maggioranza del famigerato Porcellum. Ed ecco che ora lo spettro del collegio riappare sotto la forma di un Mattarellum bis, grazie alla convergenza momentanea di interessi tra Renzi e Salvini. Lui con Grillo, e Renzi con Salvini. Strane coppie. Di questi tempi se ne vedono proprio di tutti i colori. Tanto è il timore che la riforma elettorale vada in porto che il...