Osservatorio Politico

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Alcune domande dell'indagine Osservatorio Politico riguardano i leader che dovranno guidare le future coalizioni in vista della campagna elettorale del 2013.  La scelta della leadership è ormai una questione cruciale in tutte le democrazie occidentali competitive. Sondare l’opinione degli elettori italiani circa i possibili leader del futuro è poi particolarmente interessante in una fase di transizione come quella attuale, in cui le tre possibili coalizioni non hanno ancora fatto chiarezza sui tre elementi fondamentali di un’alleanza di governo: il programma, la composizione partitica della coalizione, e, ovviamente, il leader. Per testare la forza dei leader abbiamo posto due domande diverse:...

di Aldo Paparo I primi dati del sondaggio dell'Osservatorio Politico del Cise indicano un quadro di sostanziale continuità con il risultato osservato alle scorse elezioni europee. In caso di elezioni anticipate, il Pd sarebbe intorno al 40% delle intenzioni di voto valide. Di poco inferiore alla metà la percentuale del M5s (18,6). La più rilevante novità sembra essere rappresentata dal riequilibrio dei rapporti di forza nel centrodestra, dove la Lega Nord continua ad avanzare, a scapito di un ulteriore arretramento di Forza Italia. Sembrerebbe dunque che stia accadendo poco, o meglio che l'elettorato non stia rispondendo agli eventi degli ultimi mesi...

di Lorenzo De Sio e Aldo Paparo Turbolenza. Secondo noi è questa la parola chiave che meglio identifica in questo momento le intenzioni di voto degli elettori italiani, così come sono state fotografate dall'indagine Osservatorio Politico del Dicembre 2013 (con interviste condotte tra il 16 e il 22 dicembre, quindi dopo l'acquisizione del risultato dell'elezione di Renzi a segretario del Pd, e prima della pausa natalizia). Turbolenza che fa registrare in questo momento intenzioni di voto molto alte per il Pd. Ben oltre quei sei punti di "effetto Renzi" individuati da vari istituti nelle ultime settimane. Tanto da spingerci, per la...

NOTA: Non vengono riportati i dati dei partiti con un valore rilevato inferiore all'errore statistico di campionamento. Il centrosinistra (Pd+Sel+Idv) si conferma avanti: lo sceglie oggi il 44,1% degli italiani contro il 41,2% che sceglie la coalizione di centrodestra (Pdl+Lega). Il Pdl resta comunque il primo partito. Il buon risultato del centrosinistra si deve alla crescita o alla tenuta di Sel (quarto partito) e dell'Idv. Il terzo polo cresce al 14,7% (più della somma dei partiti che lo compongono) configurandosi come ago della bilancia in Senato per la formazione di qualsiasi governo. Infine il nodo alleanze: il 40% dell'elettorato...

 di Nicola Maggini La schiacciante vittoria di Matteo Renzi con il 68% dei voti alle elezioni per il segretario del Pd ha senza dubbio rappresentato l’evento più significativo dell’ultimo mese nel contesto politico italiano. Molti analisti hanno sottolineato come questo fatto costituisca una svolta storica per la sinistra, con l’affermazione di un leader per molti versi decisamente diverso dai precedenti leader del centrosinistra. Questo per ciò che concerne il lato dell’offerta politica. Ma dal punto di vista della domanda, ossia degli elettori, Renzi si è affermato grazie una constituency elettorale sul serio diversa dai tradizionali elettori delle primarie del Pd?...