Osservatorio Politico

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di Aldo Paparo All'interno del sondaggio dell'Osservatorio Politico del CISE abbiamo inserito una batteria di domande su specifiche policy issues. In particolare, abbiamo chiesto a nostri rispondenti quanto fossero d'accordo con alcune affermazioni su vari ambiti tematici. Presentiamo qui i risultati osservati. Come si può vedere nella tabella 1, gli italiani si dimostrano molto favorevoli ad una riforma elettorale in senso maggioritario. Il 77% dei rispondenti, infatti, si dichiara molto o abbastanza d'accordo con l'idea di garantire a chi vince una maggioranza parlamentare anche a costo di ridurre la proporzionalità. Dalle risposte alle altre domande, emerge un quadro alquanto controintuitivo. Se da...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore del 7 dicembre 2014 Un quadro politico di grande fragilità in cui pessimismo e sfiducia sono le note dominanti.  Questo è il dato saliente che emerge dall’ultimo  sondaggio Cise-Sole24ore.  In questo contesto Il Pd risulta  ancora di gran lunga il primo partito del paese con il 39,3% delle intenzioni di voto, leggermente sotto il dato delle europee ma abbondantemente sopra quello delle politiche del 2013. Il fattore Renzi funziona ancora ma, come vedremo, mostra evidenti segni di sofferenza.  Al secondo posto, nonostante tutto, si colloca il M5s con il 18,6%. Quella del movimento...

di Aldo Paparo Presentiamo le matrici di flusso che mostrano i movimenti di voto intervenuti dall’inizio della legislatura fino ad oggi. La prima tabella riporta i flussi in percentuale rispetto al ricordo di voto del 2008 e ricostruisce quindi le destinazioni di quel voto. Il dato più importante, che sebbene in misura diversa, accomuna tutti i partiti è la forte crescita di coloro che rispetto a quattro anni fa dichiarano di volersi astenere. Per alcuni partiti le defezioni verso il bacino del non voto sfiorano il 50%. In particolare i partiti più colpiti sembrano essere quelli di centrodestra, la Lega nord...

di Vincenzo Emanuele Nella Prima Repubblica, quando il tradizionale cleavage di classe era ancora molto forte, l'incrocio del voto con la categoria professionale rivelava una netta dicotomia tra le intenzioni di voto della borghesia e quelle degli operai: dirigenti, professionisti e grandi imprenditori mostravano un massiccio sostegno per la DC e i partiti di destra (PLI e MSI), mentre gli operai votavano prevalentemente il PCI e il PSI. Nel corso della Seconda Repubblica queste differenze si sono affievolite, dal momento che quote crescenti della classe operaia hanno iniziato a votare partiti di destra, e allo stesso modo la borghesia si è divisa tra...

di Matteo Cataldi Tra gli elettori che in merito al referendum del prossimo 4 dicembre hanno già maturato una scelta di voto, il sondaggio Cise-Sole 24 Ore, mostra un andamento chiaro dei favorevoli/contrari alla riforma a seconda del titolo di studio conseguito. Nel campo del No questa tendenza è lineare. La massima concentrazione dei contrari alla riforma si ha tra i laureati (41%) e i diplomati (39%). In queste due categorie il vantaggio sul Sì è massimo (oltre 10 punti), con i favorevoli al 29% tra i laureati e al 30% tra i diplomati. Nel passaggio agli intervistati con un livello di...