Un Parlamento movimentato: la cronistoria dei gruppi parlamentari al Senato

di Federico De Lucia e Aldo Paparo

Al Senato il Pdl contava a inizio legislatura 146 senatori e oggi ne ha 129. La scissione di Fli ne ha sottratti 11, di cui uno poi è rientrato (Pontone); la Poli Bortone ha creato Io Sud, ed oggi è iscritta al gruppo di Coesione nazionale; altri 7 senatori eletti nel Pdl hanno rinforzato le fila di Coesione Nazionale, anche se due sono in seguito tornati indietro sui loro passi; il repubblicano Del Pennino, subentrato nel corso della legislatura, si è iscritto al misto. Musso e Galioto, infine, sono passati al gruppo dell’Udc e sono gli unici (oltre ovviamente a quelli di Fli) ad avere cambiato posizione nei confronti dell’esecutivo. I due unici ingressi che il gruppo del Pdl ha registrato sono quelli di Burgaretta Aparo, che, subentrato a Cintola (dell’Udc), è prima transitato dal Mpa, nel misto, e Dorina Bianchi che, eletta nel Pd, e transitata dall’Udc prima di giungere alla corte del Presidente del Consiglio.

Il Pd è passato da 119 senatori a 106. 4 di essi hanno seguito Rutelli nel nuovo Api; Gustavino, Serra, Fistarol e Sbarbati sono passati nel gruppo dell’Udc; Rossi e Tedesco nel misto. Tutti costoro continuano ad opporsi al governo. Villari, finito in Coesione nazionale, e la Bianchi sono invece gli unici ad essere passati in gruppi che sostengono l’esecutivo.

L’Idv è scesa da 14 a 12 senatori: ha perso Russo per l’Api e Astore verso il misto. Entrambi continuano a votare la sfiducia.

La Lega ha espulso Filippi, che oggi si trova nel misto e continua a votare la fiducia: da 26 a 25 senatori.

Il gruppo unico di Api e Fli conta 13 elementi: 5 provengono dal Pd, 1 dall’Idv e 7 dal Pdl.

L’Udc per potere costituire un gruppo ha dovuto coalizzarsi con altre forze. Il gruppo contava in origine 11 membri: i tre eletti dell’Udc, tre senatori a vita (Cossiga, Colombo, Andreotti), i tre della Svp, 1 di Union Valdotaine e la Giai, del Maie. Oggi gli iscritti sono invece 14. Hanno perso due senatori siciliani a favore della maggioranza per via di subentri: Burgaretta si è accasato al Pdl e la Castiglione a Coesione Nazionale. Cossiga è deceduto. I nuovi arrivi sono 6: 4 dal Pd e 2 dal Pdl.

Il gruppo di Coesione Nazionale è formato da 11 senatori. Tre sono ex Pdl, pentiti di Fli; la Poli Bortone, eletta nel Pdl è transitata prima dal misto; 5 provengono direttamente dal Pdl, e di questi, 3, sono ascrivibili a Forza del Sud; Villari viene dal Pd, e la Castiglione dall’Udc a seguito della scissione del Pid.

Il misto conta oggi 11 unità: ai due dell’Mpa e ai 4 senatori a vita si sono aggiunti nel corso della legislatura due ex Pd, Astore dell’Idv, Filippi dalla Lega e Del Pennino dal Pdl. Questi ultimi due sono gli unici della maggioranza.

Al Senato la maggioranza è certamente più tranquilla: gode infatti di ben 167 voti a favore. Tuttavia il fatto che in una Camera non incerta dal punto di vista della fiducia al governo si verifichino così tanti movimenti, testimonia la forte instabilità del nostro sistema partitico.

La composizione del Senato a inizio legislatura (i gruppi favorevoli al governo aderiscono al centro, quelli di opposizione no)

NOTA: in tutti i seguenti grafici non sono considerati i senatori a vita.

La composizione del Senato il 14 dicembre 2010 (i gruppi favorevoli al governo aderiscono al centro, quelli di opposizione no)

NOTA: a questi bisogna aggiungere 8 fra astenuti e assenti: 2 del pdl, 3 del svp, 1 del pli, 1 dei repubblicani europei e 1 di noi sud.

La composizione del Senato ad oggi (i gruppi favorevoli al governo aderiscono al centro, quelli di opposizione no)