Stavolta è l’economia. I temi che hanno deciso le elezioni in Germania

Questo articolo è la traduzione di un articolo in inglese pubblicato sul blog EUROPP della London School of Economics (immagine: Ansgar Koreng / CC BY-SA 4.0)

Quali temi hanno determinato la crescita dei diversi partiti nelle elezioni federali tedesche del 2021? Davide Angelucci, Lorenzo De Sio, Heiko Giebler e Werner Krause presentano le conclusioni di un’analisi dei temi chiave che hanno orientato i flussi di voto durante la campagna. Secondo l’analisi condotta, la vittoria della SPD è stata principalmente guidata dalla sua credibilità sulle questioni economiche. 

Le elezioni federali tedesche del 2021 sono state un’esempio da manuale di volatilità elettorale: non solo in termini di risultato, ma anche in relazione ai cambiamenti nei sondaggi durante la campagna. Le caratteristiche personali dei principali candidati hanno avuto chiaramente la loro importanza, ma la domanda più interessante è: quali sono stati i temi chiave che hanno effettivamente determinato il risultato? Data l’importanza delle elezioni, ci aspetteremmo che nuovi temi abbiano giocato un ruolo chiave, anche con potenziali cambiamenti nell’importanza dei diversi temi, sia per gli elettori che per i partiti. 

Sebbene questa domanda sia di fondamentale importanza, nelle precedenti elezioni è stata spesso lasciata senza una risposta chiara e univoca. Questo studio mira a colmare questa lacuna sfruttando un disegno di ricerca innovativo basato su due innovazioni metodologiche. In primo luogo, piuttosto che spiegare – come si fa tradizionalmente – la semplice scelta di voto, ci concentriamo invece sul cambiamento del voto, cioè il passaggio da un partito nelle elezioni precedenti a un altro nelle elezioni attuali. Concentrandoci su questo cambiamento di voto, possiamo analizzare direttamente il meccanismo a livello individuale che produce i flussi elettorali, ovvero i guadagni o perdite totali per ciascun partito. In secondo luogo, utilizziamo i dati di un sondaggio progettato apposta dal CISE come parte della più ampia ricerca ICCP, in cui abbiamo sondato un campione di intervistati tedeschi su ben 31 temi d’attualità, declinati nei termini specifici che hanno nell’attuale dibattito pubblico in Germania. 

Utilizzando questo approccio, abbiamo stimato modelli di regressione logistica degli afflussi di voti specifici per ciascun partito, in base alla credibilità che gli intervistati assegnavano a ciascun partito su un determinato tema d’attualità. Questo ci consente in modo efficace di identificare quali temi hanno attratto gli intervistati a passare a un certo partito, alimentandone il successo. Di conseguenza, possiamo tracciare una mappa completa dei temi che hanno orientato i flussi di voto in queste elezioni, e aiutare a strutturare la ricerca futura sui comportamenti di voto e sugli effetti delle strategie di partito. 

I temi che hanno prodotto il successo dei vari partiti nelle elezioni tedesche del 2021 

La tabella 1 che segue presenta i risultati della nostra analisi. Per ogni tema, la presenza di un cerchio significa che il ritenere il partito credibile su quel tema ha avuto un effetto statisticamente significativo sulla decisione di passare a quel partito. (Xanax) Va notato che, sebbene abbiamo testato l’effetto di 31 temi in totale, solo 15 hanno mostrato un effetto significativo per almeno uno dei principali partiti tedeschi. 

Nel complesso, i nostri risultati mostrano che l’economia è stata la chiave per il successo elettorale della SPD, almeno per quanto riguarda la capacità del partito di attrarre nuovi elettori. I socialdemocratici sono stati premiati per la loro credibilità sui temi tradizionali della sinistra: in particolare l’aumento del salario minimo e il rafforzamento della protezione del lavoro e dell’occupazione. Insieme a queste due questioni economiche, anche la credibilità del partito sull’integrazione nell’UE ha giocato un ruolo. 

Tabella 1: Temi chiave per i flussi di voto in ingresso ai vari partiti tedeschi – elezioni 2021 

Nota: i cerchi indicano che ritenere il partito credibile su quel tema ha avuto un effetto statisticamente significativo sulla decisione di passare a quel partito

Allo stesso modo, per la CDU/CSU, l’economia ha svolto un ruolo fondamentale. I voti guadagnati dalla CDU/CSU appaiono infatti legati alla sua credibilità sul raggiungimento della giustizia sociale e sulla riduzione della disoccupazione, due temi trasversali che esprimono chiaramente una domanda di protezione sociale ed economica. Abbiamo anche trovato effetti significativi per due temi culturali (e divisivi). La CDU/CSU ha fatto una campagna contro la promozione del linguaggio di parità di genere; e ha promosso la tutela del modello familiare tradizionale. Entrambe queste questioni appaiono essere state decisive nell’attrarre nuovi elettori. Naturalmente, questa analisi indica solo dove la CDU/CSU ha guadagnato elettori: in realtà l’importanza maggiore sul risultato di questo partito è dovuta agli elettori persi dal partito rispetto alle precedenti elezioni. Tuttavia i nostri dati mostrano che comunque si sono registrati anche flussi in ingresso, dovuti per l’appunto a questi temi. 

Per Die Linke e i Verdi, una combinazione di temi culturali ed economici è stata il fattore chiave per attrarre nuovi elettori. Die Linke è stata in grado di attrarre nuovi elettori grazie alla sua credibilità per mantenere l’attuale età pensionabile e per proteggere il paese da attacchi terroristici. Tuttavia, il partito non sembra essere stato in grado di beneficiare delle sue posizioni più radicali sulle sue questioni fondamentali, come il salario minimo o la tassazione dei redditi elevati. Qui, le campagne dell’SPD e dei Verdi hanno avuto più successo. È interessante notare che anche la posizione del partito sull’equilibrio tra gli obblighi di vaccinazione contro il Covid-19 e le libertà individuali ha contribuito ad attirare elettori. 

Per quanto riguarda i Verdi, forse la scoperta più notevole è la (quasi) completa assenza di temi ambientali tra i predittori significativi dell’attrazione di nuovi elettori. Se escludiamo il tema del limite di velocità sulle autostrade tedesche, nessun altro tema ambientale ha influenzato i guadagni elettorali del partito. Invece, abbiamo scoperto che una combinazione di temi progressisti, sia culturali ed economici, è stata quella che ha premiato il partito dal punto di vista elettorale. I guadagni del partito appaiono infatti guidati, su temi “culturali”, dalla sua credibilità per promuovere l’integrazione europea e per promuovere tutti i modelli di famiglia; mentre sui temi economici, la tassazione dei redditi elevati e la promozione della giustizia sociale sono stati importanti fattori di crescita elettorale. Abbiamo anche riscontrato un effetto della credibilità del partito sul grande tema della globalizzazione. 

I liberali (FDP) sono stati in grado di mobilitare nuovi elettori sfruttando la loro credibilità sull’integrazione europea e sull’opposizione ai limiti di velocità sulle autostrade tedesche. Questo profilo ha permesso al partito di assumere posizioni distintive nei confronti di altri partiti minori come i Verdi (sui limiti di velocità) o l’AfD (sull’integrazione europea). Abbiamo anche scoperto che il partito è stato premiato per la sua tradizionale credibilità nel promuovere posizioni di libero mercato in campo economico: in particolare, in merito all’aumento della flessibilità del sistema pensionistico tedesco, e alla sua opposizione all’aumento delle tasse per coloro che hanno redditi e ricchezza più elevati. 

Infine AfD, partito populista di destra radicale, ha combinato obiettivi politici conservatori, in ambito culturale, con obiettivi di libero mercato in campo economico. Il partito è stato premiato per il suo euroscetticismo, ma anche per la sua posizione nel creare flessibilità riguardo all’età pensionabile. Ha anche attirato elettori su temi relativi al cambiamento climatico (transizione energetica e protezione dell’ambiente) ma su posizioni conservatrici: era infatti l’unico partito tedesco rilevante a mettere in discussione che il cambiamento climatico sia causato dall’uomo. È interessante notare che sia AfD che Die Linke hanno beneficiato della loro credibilità nell’affrontare il terrorismo, che è probabilmente una conseguenza degli alti livelli di terrorismo sia di destra che islamista negli ultimi anni. 

Il carattere generale dell’elezione

La nostra analisi fornisce in definitiva una caratterizzazione complessa dei temi chiave dell’elezione. È chiaro che l’economia ha svolto un ruolo importante nel determinare l’esito finale, almeno per quanto riguarda i flussi di voto. Questo evidenzia importanti differenze rispetto alle elezioni del 2017, in cui le questioni economiche non avevano svolto un ruolo importante. Non solo l’SPD, ma anche altri partiti sia di sinistra che di destra sono stati in grado di attrarre nuovi elettori attraverso la loro credibilità sulle questioni economiche. È interessante notare che l’SPD è stata particolarmente premiata per il suo profilo di sinistra. 

Nel complesso, la crescita elettorale di vari partiti prodotta da posizioni progressiste sull’economia parla di una domanda complessiva di protezione sociale ed economica. Le questioni culturali, in confronto, hanno giocato un ruolo più debole. Ci sono prove che il conflitto sull’Europa, dove l’euroscetticismo dell’AfD si oppone agli altri partiti tradizionali, ha avuto un impatto sulla crescita dei partiti; tuttavia, questo tema non è stato accompagnato da altrettanta rilevanza dal tema dell’immigrazione, che non ha agito come un predittore significativo del cambiamento di voto. 

Infine, uno degli aspetti più interessanti è che, secondo i nostri risultati, i temi ambientali hanno giocato solo un ruolo moderato nel cambiamento voto, indipendentemente dall’importanza che hanno dato partiti e media a questo tema. Ciò richiede una ricerca più approfondita in quanto potrebbe essere la chiave per capire perché i Verdi, dati al 25% all’inizio della campagna, sono riusciti a ottenere solo il 14,8% dei voti il giorno delle elezioni.

Riferimenti bibliografici

Angelucci, D., & De Sio, L. (2021). Issue characterization of electoral change (and how recent elections in Western Europe were won on economic issues). Italian Journal of Electoral Studies QOE – IJES84(1), 45-67. https://doi.org/10.36253/qoe-10836

De Sio, L. & Romain Lachat (2020) Issue competition in Western Europe: an introduction, West European Politics, 43:3, 509-517, DOI: 10.1080/01402382.2019.1655957

Franzmann, Simon, Giebler, H., & Thomas Poguntke (2020) It’s no longer the economy, stupid! Issue yield at the 2017 German federal election, West European Politics, 43:3, 610-638, DOI: 10.1080/01402382.2019.1655963

Davide Angelucci is a lecturer at the Department of Political Science of Luiss University, Rome. He has been a visiting student at Royal Holloway University of London and at the Instituto de Ciências Sociais da Universidade de Lisboa. He is currently a member of the Italian Centre for Electoral Studies (CISE) and part of the editorial board of the journal Italian Political Science (IPS). His research interests include elections and electoral behaviour, party politics, class politics, and public opinion. His work has been published in journals like European Union Politics, West European Politics, South European Society and Politics, Swiss Political Science Review and others.
Lorenzo De Sio è professore ordinario di Scienza Politica presso la LUISS Guido Carli, e direttore del CISE - Centro Italiano di Studi Elettorali. Già Jean Monnet Fellow presso lo European University Institute, Visiting Research Fellow presso la University of California, Irvine, e Campbell National Fellow presso la Stanford University, è membro di ITANES (Italian National Election Studies), ha partecipato a vari progetti di ricerca internazionali, tra cui “The True European Voter”(ESF-COST Action IS0806), the “EU Profiler” (2009) e EUandI (2014), e di recente ha dato vita al progetto ICCP (Issue Competition Comparative Project). I suoi interessi di ricerca attuali vertono sull'analisi quantitativa dei comportamenti di voto e delle strategie di partito in prospettiva comparata, con particolare attenzione al ruolo delle issues. Tra le sue pubblicazioni, accanto a vari volumi in italiano e in inglese, ci sono articoli apparsi su American Political Science Review, Comparative Political Studies, Electoral Studies, Party Politics, West European Politics, South European Society and Politics, oltre che su numerose riviste scientifiche italiane. Clicca qui per accedere al profilo su IRIS.
Heiko Giebler (https://www.wzb.eu/en/persons/heiko-giebler) è Research Fellow e Coordinatore di diversi progetti di ricerca presso il WZB Berlin Social Science Center, nel Dipartimento “Democracy & Democratization”. È membro della facoltà della Berlin Graduate School of Social Sciences presso la Humboldt-University di Berlino. I suoi principali interessi di ricerca vertono su comportamento elettorale, campagne elettorali e populismo, principalmente attraverso l’uso di dati di sondaggio ed evidenza sperimentale. È coinvolto nel German Elections Study Study (GLES) ed ha partecipato agli European Parliament Election Study del 2009 e del 2014. [foto di David Außerhofer]