I due turni dell’Italicum: perche Sì

Roberto D'Alimonte

223 ARTICOLI 0 COMMENTI
Roberto D’Alimonte (1947) è professore ordinario nella Facoltà di Scienze Politiche della LUISS Guido Carli dove insegna Sistema Politico Italiano. Dal 1974 fino al 2009 ha insegnato presso la Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” della Università degli Studi di Firenze. Ha insegnato come visiting professor nelle Università di Yale e Stanford. Collabora con il centro della New York University a Firenze. I suoi interessi di ricerca più recenti riguardano i sistemi elettorali, elezioni e comportamento di voto in Italia. A partire dal 1993 ha coordinato con Stefano Bartolini e Alessandro Chiaramonte un gruppo di ricerca su elezioni e trasformazione del sistema partitico italiano. I risultati sono stati pubblicati in una collana di volumi editi da Il Mulino: Maggioritario ma non troppo. Le elezioni del 1994; Maggioritario per caso. Le elezioni del 1996; Maggioritario finalmente? Le elezioni del 2001; Proporzionale ma non solo. Le elezioni del 2006; Proporzionale se vi pare. Le elezioni del 2008. Tra le sue pubblicazioni ci sono articoli apparsi su West European Politics, Party Politics, oltre che sulle principali riviste scientifiche italiane. E’ membro di ITANES (Italian National Election Studies). E’ editorialista de IlSole24Ore. Clicca qui per accedere al profilo su IRIS.

di Roberto D'Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 15 settembre 2016 Esiste una differenza sostanziale tra un giurista e un politologo. Il primo ragiona sulle norme. Il secondo sui dati. E’ questo che spiega in buona parte la diversa valutazione dell’Italicum tra me e Onida. I dati ci dicono che le coalizioni di governo, che per Onida non sono sempre un male, da noi non funzionano. I governi della Prima Repubblica sono durati in media meno di un anno. Quelli della Seconda Repubblica meno di due anni. Per la precisione 628 giorni. Questo è un problema o no?  Se...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore del 4 settembre 2016 Si moltiplicano di questi tempi i segnali che il ballottaggio sia il vero problema dell’Italicum. Pochi lo dicono apertamente ma molti pensano che con questo meccanismo si consegnerà il governo nazionale al M5s. A questo riguardo è emblematica l’intervista rilasciata il 20 Luglio scorso al direttore de Il Foglio da Giorgio Napolitano. In tema di possibile revisione dell’Italicum il suggerimento delle ex presidente della repubblica è di ‘non puntare a tutti i costi sul ballottaggio che rischia, nel contesto attuale, di lasciare la direzione del Paese a una forza...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 31 luglio 2016 Il prossimo referendum sulla riforma costituzionale è diventato una sfida molto difficile per chi crede che essa faccia gli interessi del Paese. Basta guardare gli schieramenti in campo. Contro la riforma si sono schierate tutte le opposizioni: M5s, Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia, Sinistra Italiana. Anche l’Udc si è dichiarata contraria. A favore della riforma c’è il solo Pd, e nemmeno tutto. Si sa già che D’Alema voterà contro. Non si sa ancora come si comporterà il resto della minoranza, ma i pronostici sono infausti. Quanto all’Udc...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 21 giugno Raramente le elezioni di medio termine sono favorevoli ai governi in carica. E così è stato con queste comunali che per molti aspetti si possono considerare alla stregua di elezioni di medio termine. Esiste un ciclo economico ed esiste un ciclo elettorale. I governi all’inizio del loro mandato godono di solito di un buon livello di popolarità. Con l’andare del tempo il livello diminuisce per toccare il minimo a metà del mandato e risalire – ma non sempre - con l’approssimarsi delle elezioni successive. Per Renzi e il suo governo...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 19 giugno Tra i 121 comuni al voto ci sono 20 capoluoghi di provincia, di cui 6 capoluoghi di regione. Due settimane fa erano 24. Il sindaco è già stato eletto a Cagliari (centro-sinistra), Cosenza (centro-destra), Rimini (centro-sinistra), Salerno (centro-sinistra). In questi 20 comuni si giocano le partite più importanti. Ma merita comunque dare una occhiata panoramica all’intero universo dei 121 comuni. Come mostrato dalla Tabella 1, il Pd è il partito, che da solo o con vari alleati, è riuscito ad arrivare primo o secondo, e quindi a guadagnarsi un posto...