“In ricchezza e in povertà…” I due poli divisi dal voto per reddito

Vincenzo Emanuele

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Vincenzo Emanuele è professore associato in Scienza Politica presso la LUISS Guido Carli di Roma. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienza della Politica presso la Scuola Normale Superiore (ex SUM) di Firenze con una tesi sul processo di nazionalizzazione del voto in Europa occidentale e le sue possibili determinanti. La sua tesi ha vinto il Premio 'Enrico Melchionda' conferita alle tesi di dottorato in Scienze Politiche discusse nel triennio 2012-2014 e il Premio 'Celso Ghini' come miglior tesi di dottorato in materia elettorale del biennio 2013-2014. È membro del CISE, di ITANES (Italian National Election Studies) e del Research Network in Political Parties, Party Systems and Elections del CES (Council of European Studies). I suoi interessi di ricerca si concentrano sulle elezioni e i sistemi di partito in prospettiva comparata, con particolare riferimento ai cleavages e ai processi di nazionalizzazione e istituzionalizzazione. Ha pubblicato articoli su European Journal of Political research, Comparative Political Studies, Party Politics, South European Society and Politics, Government and Opposition, Regional and Federal Studies, Journal of Contemporary European Research, oltre che sulle principali riviste scientifiche italiane. La sua prima monografia Cleavages, institutions, and competition. Understanding vote nationalization in Western Europe (1965-2015) è edita da Rowman and Littlefield/ECPR Press (2018), mentre la seconda The deinstitutionalization of Western European party systems è edita da Palgrave Macmillan. Sulle elezioni italiane del 2018, ha curato la Special Issue di Italian Political Science ‘Who’s the winner? An analysis of the 2018 Italian general election’. Clicca qui per accedere sito internet personale. Clicca qui per accedere al profilo su IRIS.

Il punto di partenza: la relazione individuale fra classe sociale e voto alle europee 2024 Nell’analisi pubblicata qualche giorno fa da Lorenzo De Sio, Elisabetta Mannoni e Matteo Cataldi sul sito del CISE emergeva un dato abbastanza sorprendente relativo all’associazione fra classe sociale e voto ai partiti alle europee 2024. I dati del sondaggio pre-elettorale del CISE – riponderati sul risultato elettorale delle europee – infatti, mostravano con chiarezza che l’autocollocazione di classe discrimina in modo abbastanza netto il voto ai partiti italiani ma in una direzione in parte inattesa, ossia tagliando trasversalmente i due blocchi di sinistra e destra....

Analizzando il voto per ampiezza demografica dei comuni sembrano permanere le differenze città-campagna osservate negli ultimi anni. Il centro-sinistra guadagna voti a scapito del centro-destra man mano che cresce la dimensione del comune. In particolare, i tre partiti di centro-destra (FI, FdI, Lega) diminuiscono monotonicamente all'aumentare della dimensione demografica, passando da un complessivo 52,6 percento nei comuni inferiore ai 5mila abitanti a un 35,9 percento nelle città con oltre 100mila abitanti. Discorso inverso per le forze progressiste (ad eccezione del M5S). Il PD sale di circa 11 punti passando dai micro-comuni (sotto i 5mila abitanti) alle grandi città (sopra...

Alla vigilia delle imminenti elezioni europee, nel dibattito pubblico sui media si vanno già formando delle aspettative sul risultato; e per ogni partito i commentatori vanno definendo delle “soglie” che ne determineranno il successo o l’insuccesso. Il tutto in un processo essenzialmente governato dall’attualità politica, e in cui si parte dal presupposto che le elezioni europee siano l’equivalente di un sondaggio sul voto politico. Tuttavia sappiamo (da analisi sistematiche sul voto europeo, su cui c’è ormai una letteratura consolidata) che le elezioni europee hanno caratteristiche particolari che ne distorcono un po’ il risultato. E quindi di queste caratteristiche dovremo...

To cite the article: Vincenzo Emanuele & Federico Trastulli (2023) Squeezing Blood from a Turnip? The Resilience of Social Democratic Governmental Power in Western Europe (1871–2022), Representation, DOI: 10.1080/00344893.2023.2292174 The article can be accessed here, first 50 copies free of charge. Abstract In recent years, a growing body of literature has revived its interest in social democratic parties, emphasising their allegedly irreversible crisis in Western Europe. However, all such accounts focus solely on electoral results, thus neglecting governmental power, the decisive factor to realise social democratic parties’ policy goals. To address this gap, the...

To cite the article: Emanuele, V. (2023), 'Class cleavage electoral structuring in Western Europe (1871–2020)', European Journal of Political Research, DOI:10.1111/1475-6765.12608. The article, published on European Journal of Political Research, can be accessed here. Abstract Despite the huge amount of studies on cleavages, scholars have never elaborated a dynamic model to conceptualize and measure the stages of electoral development of the class cleavage and, specifically, the stage corresponding to its full electoral structuring. To fill this gap, by combining some key electoral properties of...