Analisi

Analisi

Analisi

di Federico De Lucia Il sondaggio IPSOS-CISE ha chiesto ai propri intervistati di esprimere un parere su quale sia il governo più capace di affrontare alcune delle sfide considerate più importanti per il Paese. In questo articolo vedremo come essi hanno risposto a tali domande. Per ciascuna di esse distingueremo i rispondenti a seconda della coalizione per cui si dichiarano intenzionati a votare. Figura 1. “Chi sarebbe più capace di far ripartire l’economia?”. Le opinioni dei vari elettorati potenziali N=797 Alla domanda “Chi sarebbe più capace di far ripartire l’economia?”, il campione sembra rispondere in modo abbastanza coerente alle proprie preferenze politiche....

di Roberto D’Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore il 9 novembre 2012 Prima delle elezioni siciliane il progetto di riforma elettorale su cui i partiti stavano lavorando si basava sulla sostituzione dell’attuale premio di maggioranza con un premio di governabilità in cifra fissa. Dopo mesi di trattative l’accordo era stato raggiunto su un premio del 12,5%. Al partito o alla coalizione con un voto più degli altri veniva dato alla Camera un bonus di 62 seggi. Questo era lo schema. Poi si è bloccato tutto per l’ennesima volta. La proposta di riforma presentata sulle pagine di questo giornale (si veda Il...

di Aldo Paparo e Matteo Cataldi La Commissione Affari Costituzionali al Senato ha licenziato il testo base per la riforma della legge elettorale. Hanno approvato la proposta presentata dall’on. Malan il Pdl, la Lega Nord e l’Udc, mentre hanno votato contro Pd e Idv. Il testo prevede, per la Camera, l’assegnazione su base nazionale con la formula proporzionale del divisore d’Hondt di 541 seggi e l'attribuzione di un premio di 76 seggi alla lista o coalizione che abbia ottenuto il maggior numero di seggi. Inoltre prevede che alla ripartizione dei seggi accedano solo le liste che abbiano superato il 5%...

di Roberto D'Alimonte Per eliminare le liste bloccate i collegi uninominali sono la vera alternativa  al voto di preferenza.  Quelli più noti sono i collegi maggioritari ma non è di questi che si sta parlando nell’ambito della trattativa sulla nuova legge elettorale  E’ un peccato perché è di questi collegi che l’Italia avrebbe bisogno oggi. Ma tant’è. Gli interessi del Paese non coincidono con quelli dei partiti. Né esiste un attore esterno in grado di imporre questa riforma. La UE si occupa d’altro anche se la governabilità economica non è indipendente da quella politica.             Le alternative ai collegi maggioritari sono...

di Roberto D'Alimonte Voto di preferenza o collegi uninominali? Insieme al premio di governabilità (si veda Il Sole24Ore del  27 luglio) questa è l’altra questione sui cui si è arenata la riforma elettorale. A parole i partiti sono tutti d’accordo sull’ eliminazione delle famigerate liste bloccate. Di tutti gli aspetti dell’attuale sistema elettorale questo è sempre stato il più demonizzato. L’obiettivo apparentemente condiviso è quello di restituire agli elettori la possibilità di scegliere i propri rappresentanti. Ma come?             Il voto di preferenza è il meccanismo più conosciuto. I partiti presentano una lista di candidati. Gli elettori hanno una o più...