Europee 2014

Europee 2014

Europee 2014

di Mikołaj Cześnik e Michał Kotnarowski Il contesto Le elezioni europee del 25 maggio sono le terze elezioni europee nella storia della moderna Polonia democratica. Le prime si sono tenute nel 2004, all’indomani dell’ingresso nell’Unione Europea, e le seconde nel 2009. Inentrambi i casi si sono verificati una bassa partecipazione elettorale e un successo dei partiti piccoli e radicali. Nel 2004 la partecipazione al voto fu infatti del 21%: il secondo valore più basso tra i paesi europei (solola Slovacchia fece peggio, col 17%). Inoltre questo valore era particolarmente basso anche al confronto con le elezioni nazionali più ravvicinate (nel...

Introduzione Lorenzo De Sio, Vincenzo Emanuele e Nicola Maggini Parte I – Verso le elezioni europee Verso le elezioni europee, un quadro introduttivo Vincenzo Emanuele e Nicola Maggini Vita di PE: l’evoluzione storica del Parlamento Europeo e dei suoi poteri Rocco Polin L’evoluzione dell’affluenza alle elezioni europee dal 1979 al 2009 Nicola Maggini Proporzionale a geometria variabile. Ecco come si vota nei 28 paesi membri Vincenzo Emanuele Le scelte degli europartiti: chi sono i candidati alla Presidenza della Commissione e come sono stati selezionati Bruno Marino Allargamento e successo elettorale: la strategia vincente del PPE Vincenzo Emanuele Unito ma perdente? Il PSE tra coesione partitica e declino elettorale Michail Schwartz Il gruppo dell’ALDE: un inevitabile ridimensionamento? Bruno...

di Konstantinos Athanasiades E’ stata senza dubbio l’astensione a dominare il campo. Questo il dato principale nelle elezioni europee tenute domenica scorsa a Cipro (divisa tra la Repubblica di Cipro e la “Repubblica Turca di Cipro Nord”, riconosciuta solo dalla Turchia). Secondo il Ministero dell’Interno, il 56% dell’elettorato ha infatti scelto l’astensione (quasi 16 punti in più rispetto al 2009), esprimendo la propria disapprovazione per il sistema politico e per le misure di austerità economica introdotte nell’ultimo anno. Paradossalmente, tuttavia, all’alto livello di astensione non sembra essere corrisposto un cambiamento significativo dei rapporti di forza tra partiti, né una forte...

di Lorenzo De Sio Da dove viene la vittoria di Renzi? La maggior parte dei commenti e delle analisi che si sono succeduti nei giorni successivi al risultato delle ultime elezioni si è concentrata essenzialmente sulla descrizione del successo del Pd: sulle sue caratteristiche di interclassismo, sulla capacità di sfondare al Nord (e soprattutto al Nord-Est, finora tallone d’Achille del centrosinistra), eccetera. Nulla tuttavia sulle possibili cause di questo successo. Com’è stato possibile che un partito che un anno fa aveva il 25% oggi abbia oltre il 40%, e per di più in elezioni tradizionalmente favorevoli ai partiti antisistema, come...

di Vincenzo Emanuele Mentre il risultato elettorale che si va delineando consegna un quadro politico terremotato rispetto alle Politiche di un anno fa, i dati relativi alla partecipazione al voto risultano più vicini alle pessimistiche previsioni della vigilia. Dal punto di vista dell’affluenza, le elezioni Europee del 2014 in Italia sono state senz’altro elezioni di “secondo ordine”. Secondo la consolidata teoria di Reif e Schmitt (1980), alle elezioni europee, essendoci un minore interesse in gioco rispetto alle politiche (manca infatti il “premio” della conquista del governo) gli elettori sono meno interessati e ciò si traduce in più bassi livelli di...