Il voto in Europa

Il voto in Europa

Il voto in Europa

di Carolina Plescia e Sylvia Kritzinger Introduzione In Austria si è votato domenica 25 Maggio. L’Austria elegge 18 membri del Parlamento europeo, uno in meno rispetto al 2009 prima dell’annessione della Croazia. Il sistema elettorale è lo stesso delle elezioni nazionali ma per le elezioni del Parlamento europeo vi è una sola circoscrizione nazionale anziché 39. Si tratta di un sistema elettorale proporzionale con possibilità per l’elettore di esprimere una singola preferenza per un candidato di partito, possibilità che di fatto viene utilizzata raramente dagli austriaci (Müller et al. 2001). La soglia per ottenere seggi, sia nel Parlamento nazionale che quello...

di Enrique Hernández e Marta Fraile Una volta di più e come d’abitudine oramai in Spagna (si veda ad esempio Font e Torcal, 2012) i principali messaggi e discorsi della campagna elettorale per le europee sono stati fatti seguendo un’ottica nazionale e non europea. Le elezioni sono cadute in un momento in cui il partito al governo (il Partito Popolare, PP, di ideologia conservatrice) si trova oltre la metà del mandato e dopo una serie di decisioni politiche conflittuali e in un clima di stanchezza e disillusione verso i partiti politici tradizionali senza precedenti in Spagna. La campagna Il tema più rilevante...

di Marco Lisi Il Portogallo sta attraversando una profonda crisi economica e sociale che finora non è stata accompagnata da rilevanti cambiamenti del sistema politico come avvenuto in Grecia o in Italia. Il default dello stato portoghese ha obbligato i tre principali partiti – il Partito Socialista (PS), il Partito Social-Democratico (PSD) e il Centro Democratico e Sociale-Partito Popolare (CDS-PP) - a sottoscrivere, nell'aprile 2011, un piano triennale di aiuti con tre creditori internazionali (Fondo Monetario Internazionale, Commissione Europea e Banca Centrale Europea, la cosiddetta “troika”). L'accordo ("memorandum") prevedeva un prestito di 78 miliardi di euro in cambio di severi...

Traduzione di Giorgia Ramazzotti. Introduzione Paesi Bassi e il Regno Unito sono stati i primi stati membri ad andare al voto martedì 23 maggio 2019, prima degli altri stati membri dell’Unione Europea (UE), che li hanno seguiti il 24 maggio o più tardi. Ci si poteva attendere che il voto in Olanda e Regno Unito avrebbe gettato un’ombra di euroscetticismo sulle elezioni del PE tenute nei giorni a seguire nei 26 stati membri rimanenti, ma non è stato così in Olanda. In realtà, è avvenuto il contrario. Il grande vincitore è stato l’europeista Partito del Lavoro (PvdA) che ha vinto...

Traduzione di Irene Fratellini. La campagna elettorale per le elezioni europee del 2019 nel Regno Unito ha aspettato l’ultimo minuto per partire, considerando anche che la partecipazione del paese alle elezioni non era in programma. Originariamente il Regno Unito avrebbe dovuto lasciare l'Unione Europea il 29 marzo, ma le estensioni dell'articolo 50 - il processo legale e politico per lasciare l'Unione Europea – di fine di marzo e di metà aprile hanno comportato la partecipazione del Regno Unito secondo il diritto dell'UE. Nonostante ciò, non prima del 7 maggio è stato ammesso dal primo ministro Theresa May che il Regno...