Europee

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di Luigi Di Gregorio Nei manuali di scienza politica e di politica comparata, l’Italia è sempre stata presentata come un paese caratterizzato da un sistema partitico con troppi partiti. E tale caratteristica è interpretata come una delle principali cause, se non la più importante, dello scarso rendimento delle nostre istituzioni democratiche. In una democrazia parlamentare il Parlamento decide in ultima istanza. E se in Parlamento (per di più con due Camere con pari poteri) ci sono troppi partiti, i governi sono necessariamente di coalizione – spesso troppo ampie ed eterogenee – e questo rallenta, quando non paralizza l’attività decisionale, a...

Over six million voters were eligible to select 17 members of the European Parliament (EP) in Bulgaria under a proportional representation system with preferential voting in a single nation-wide constituency. 318 candidates were nominated by thirteen political parties, eight coalitions and six initiative committees. Voting in the EP elections is mandatory in Bulgaria, but there is no penalty for not turning out to vote. Furthermore, voting can take place only in person in polling districts and there is no postal voting. These voting arrangements, combined with the lack of any new political formations to mobilize habitual non-voters and the...

di Vincenzo Emanuele Quando si studia un’elezione, il sistema elettorale costituisce una fondamentale variabile di contesto di cui è necessario tenere conto. Il sistema elettorale, infatti, può influenzare le strategie competitive degli attori partitici e il comportamento di voto degli elettori (sono i cosiddetti “effetti psicologici”), oltre naturalmente ad incidere sulla trasformazione dei voti espressi dal corpo elettorale in seggi (il cosiddetto “effetto meccanico”). Dal momento che ci prepariamo ad affrontare l’analisi delle elezioni europee, è opportuno far luce su questo aspetto. Qual è il sistema elettorale per l’elezione del Parlamento Europeo? Esiste un unico sistema comune a tutti gli stati...

di Federico Vegetti Il risultato delle elezioni europee del 2014 in Ungheria è tutto fuorché sorprendente. Il partito del primo ministro Viktor Orbán si aggiudica la maggioranza assoluta dei voti, la sinistra si dimostra sempre più divisa, mentre la destra estrema rimane stabile, lontana dai picchi raggiunti in altri paesi europei. Tuttavia, questa calma apparente cela un clima poco incoraggiante, sia dal punto di vista della politica interna che da una più ampia prospettiva europea. L’affluenza cala di 7 punti dal 2009, fermandosi al 28.9%, meno della metà rispetto alle elezioni parlamentari di un mese fa. La campagna elettorale è...

Introduction Three contextual factors are important for understanding the results of the election in the Czech Republic. Also, the party system has changed dramatically in the recent decade showing the unprecedented decline of the old political parties and the emergence of different anti-establishment challengers after a series of corruption scandals, government instability coupled with the Great Recession (Balík, Hloušek 2016). The EP election took place in times of exceptional economic prosperity. The Czech Republic has experienced a record increase in salaries and has been enjoying the lowest level of unemployment among the EU member states. Last but not least, the...