Politiche

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All'indomani del voto, alcuni primi elementi suggeriscono che uno dei motivi del fragoroso esito elettorale del 4 marzo sta nella scarsa capacità dei partiti tradizionali di rispondere in modo efficace alle inquietudini degli italiani. Inquietudini generate dalle profonde trasformazioni socio-economiche che stanno investendo il nostro paese. Abbiamo suggerito questa interpretazione in una prima analisi su dati a livello provinciale, in cui mostravamo che - a parità di varie condizioni socio-economiche - le province con livelli più alti di disoccupazione presentavano maggiore crescita del M5S, mentre le province con maggior aumento della presenza di immigrati presentavano un voto più alto...

Introduzione La XVIII legislatura ha visto la nascita di ben tre governi, confermando la tradizionale instabilità governativa del paese (Cioffi-Revilla 1984; Curini e Pinto 2017), caratterizzato oramai da molti anni da un frenetico turnover a Palazzo Chigi. In questa analisi presentiamo i dati del sondaggio CISE-ICCP* circa il gradimento delle esperienze governative che si sono succedute dal 2018 in poi. Nello specifico, proviamo a rispondere alle seguenti domande: cosa ne pensano gli italiani dell’insediamento di Draghi in sostituzione di Conte? Qual è il giudizio sulla prima esperienza di governo a guida Conte? Il secondo...

Il risultato delle elezioni politiche è inequivocabile: la coalizione di centrodestra ha vinto in maniera netta raggiungendo la percentuale del 43,8%, con il centrosinistra che si è fermato al 26,1%. Praticamente l’intera coalizione di centrosinistra ha una percentuale di voti quasi identica a quella ottenuta da sola da Giorgia Meloni con FdI, un partito che quattro anni fa aveva solo circa il 4%. Mai nessun partito della destra erede del MSI aveva ottenuto una percentuale simile. In una precedente analisi del CISE abbiamo analizzato il risultato elettorale guardando alle percentuali di voto ottenute dalle liste e dalle...

Il sondaggio CISE-Sole 24 Ore sulle intenzioni di voto alle elezioni politiche del 4 marzo offre spunti interessanti anche per ciò che concerne l’analisi del voto per classi di età. L’età infatti è una caratteristica socio-demografica che può avere una influenza sulle scelte di voto e tradizionalmente negli studi elettorali sono due gli effetti legati all’età: l’effetto generazione –per cui le persone di un stessa coorte di età sono influenzate (in maniera stabile nel corso del tempo) nei propri comportamenti politico-elettorali dal periodo storico in cui si sono socializzate alla politica– e l’effetto ciclo di vita – per cui...

Sulla base delle proiezioni Quorum per Sky TG24*, i risultati delle elezioni politiche italiane del 2022 sembrerebbero configurare un sistema partitico italiano che si confermerebbe come molto instabile. Come si vede dai dati riportati nella Figura 1, la volatilità elettorale si attesterebbe sopra i 30 punti, risultando quindi la terza più alta della storia repubblicana dopo il 1994 e il 2013. (modafinil) Figura 1. Volatilità elettorale in Italia (1948-2022) In chiave storico-comparata, considerando l’intero universo delle elezioni politiche dell’Europa Occidentale dal 1945 ad oggi, queste elezioni italiane registrerebbero l’ottavo livello di volatilità più alto (31,8 punti), come si vede dalla...