Diretta Politiche 2013

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Le simulazioni del Senato basate sugli Instant Poll presentati in queste prime ore lasciano in realtà decisamente incerto il risultato del Senato. Ancora troppe e importanti sono le regioni in bilico e non sappiamo in quante e quali regioni Scelta Civica di Monti sarà sopra l'8%. Ad esempio, se Berlusconi dovesse vincere solo Veneto e Friuli e Bersani tutte le altre regioni, i seggi del centrosinistra sarebbero 167. All'altro estremo, se invece Berlusconi avesse la maggioranza anche in Lombardia, Piemonte e Sicilia, il centrosinistra scenderebbe a 134. In tal caso neanche un accordo post-elettorale con Monti potrebbe assicurare una maggioranza.  

Ecco la simulazione sui seggi della Camera con il 50% delle sezioni scrutinate. Vale la pena sottolineare che la vittoria alla Camera e il relativo conseguimento del premio di maggioranza sono ancora incerti a metà dello scrutinio. Dal conteggio sono esclusi 13 seggi (il seggio della Valle d’Aosta e i 12 eletti nella circoscrizione estero). (Xanax)   Condividi questo:FacebookLinkedInTwitterE-mail

Dai nostri calcoli rimangono fuori dal Parlamento alcuni candidati illustri. Tra i primi nomi ci sono gli esponenti di Fli tra cui Fini, Bocchino, Granata, Briguglio, Perina, Bongiorno e Baldassarri (solo Della Vedova dovrebbe essere eletto nel partito di Fini) e quelli di Rivoluzione Civile, tra cui Ingroia, Di Pietro, Diliberto, Bonelli e Ferrero. Rimanngono poi fuori anche Storace, Lombardo e Miccichè.

Nell'ultimo 3,5% di sezioni (2.136) Berlusconi dovrebbe vincere su Bersani con oltre 16 punti percentuali di margine per riuscire a superarlo e ottenere quindi il premio alla Camera.

Mancano 1234 sezioni, il 2% del totale. Il distacco in favore di Bersani è di 150.000 voti circa. Quindi nelle restanti sezioni Berlusconi dovrebbe vincere con oltre 22 punti percentuali di vantaggio su Bersani per conquistare la maggioranza. A questo punto appare decisamente improbabile che possa avvenire il sorpasso.