Referendum 2016

Referendum 2016

Referendum 2016

di Aldo Paparo Il capoluogo piemontese è stato al centro della recente vita politica nazionale. Il successo della Appendino contro Fassino al ballottaggio delle comunali di sei mesi fa ha segnato, assieme al più rilevante ma anche più annunciato caso romano, un momento di svolta decisivo nella storia di questa legislatura. L'onda lunga dei successi M5s alle comunali e delle sconfitte del Pd è arrivata ad abbracciare il referendum costituzionale che ha ratificato, a livello nazionale e con il Primo Ministro in campo personalmente, quella crisi di consensi che la sua parte politica aveva manifestato sei mesi or sono in molti contesti...

di Matteo Cataldi e Aldo Paparo In attesa che i risultati dello spoglio comincino ad arrivare, e quindi il nostro modello cominci a produrre le simulazioni, abbiamo usato i dati dell’affluenza per stimare la mobilitazione dei diversi elettorati partitici. Abbiamo quindi preso i dati di sezione in 4 importanti città e calcolato i flussi elettorali fra politiche 2013 e questa tornata elettorale. Le uniche destinazioni possibili sono il voto e il non voto.  Non abbiamo ancora informazioni circa l’esito nelle diverse sezioni, e quindi non possiamo stimare quanti elettori abbiano votato SI e NO. Solo quanti hanno votato e quanti no. In...

di Nicola Maggini Uno dei primi dati da analizzare per capire questo voto referendario è quello dell'affluenza alle urne e della relativa distribuzione geografica (vedi Figura 1). Nel complesso dell'Italia (senza la circoscrizione estero), ha votato ben il 68,5%. Una percentuale molto alta, più simile a quella registrata alle politiche del 2013 (75,2%) che a quella registrata alle europee del 2014 (58,7%). Già questo dato da solo ci mostra come questa tornata referendaria sia stata percepita come un appuntamento di natura "politica", che ha fortemente mobilitato gli elettori. Basti pensare che al referendum costituzionale del 2006 votò il 53,8% degli...

di Nicola Maggini I dati del sondaggio CISE-Sole 24 Ore ci dicono che il voto al referendum sembra essere strettamente correlato con il giudizio sull'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea. Se infatti si considerano le tre categorie di risposta ("l'appartenenza alla UE è un male", "l'appartenenza alla UE non è nè un bene nè un male", "l'appartenenza alla UE è un bene"), si nota come il Sì al referendum aumenti in maniera perfettamente lineare passando dal giudizio più negativo a quello più positivo circa l'apparteneza dell'Italia alla UE. Infatti, tra chi considera un male l'appartenza dell'Italia alla UE, solo l'11% dichiara di...

Recent electoral events (the Brexit referendum; Trump's victory) have testified a phenomenon that is increasingly relevant in recent elections: the presence of an information gap in the first hours after the end of the scrutiny. As first results start to flow in from specific local areas, uncertainty emerges. This is especially true when results come from areas with a particularly specific political tradition, so that the partial scrutiny is not representative of what might be the final result. This often produces a deep uncertainty, with relevant effects not only on public opinion and politicians' reactions, but also (an perhaps...