Referendum 2016

Referendum 2016

Referendum 2016

di Aldo Paparo Abbiamo già avuto modo di segnalare come i dati del sondaggio dell'Osservatorio Politico Cise di questo autunno mostrino, nelle intenzioni di voto al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, un netto vantaggio del NO nelle regioni meridionali. In questo articolo cerchiamo di indagare più in profondità questa frattura geografica, concentrandoci sul comportamento differenziato fra nord e sud per alcune rilevanti categorie di elettori (Tab. 1). Tralasciamo quindi le 4 regioni della zona rossa, che sono quelle più politicamente connotate, e focalizziamo il confronto fra le due porzioni più volatili (e popolose) del paese: il nord e il sud,...

Gli eventi elettorali recenti (il referendum Brexit; la vittoria di Trump) hanno testimoniato un fenomeno che è sempre più rilevante nelle recenti elezioni: la presenza di un gap informativo nelle prime ore dopo la chiusura dei seggi. Con l'afflusso dei primi risultati da alcune città, emerge una situazione di incertezza: in particolare quando i risultati provengono da zone con una specifica tradizione politica, così che il risultato parziale dello scrutinio nazionale non è rappresentativo di quello che sarà il risultato finale. Questo spesso produce una profonda incertezza, con effetti rilevanti non solo sull'opinione pubblica e sulle reazioni dei politici,...

di Matteo Cataldi Anche per il comune di Brescia vale quanto abbiamo osservato per Treviso e più in generale per l'intero paese. Il Sì ottiene nei comuni capoluogo e nei centri più grandi risultati nettamente più favorevoli che fuori dai centri urbani. Questa relazione rispecchia, almeno in parte, la maggior forza del Pd nelle città rispetto alla provincia, come osserviamo puntualmente ad ogni elezione nazionale. Nel comune di Brescia i Sì non vanno lontano dalla vittoria ottenendo il 48,4% dei voti validamente espressi. Nella provincia si fermano al 41,8%, un risultato vicino a quello nazionale. La matrice di flussi visualizzata attraverso il...

di Matteo Cataldi e Aldo Paparo In attesa che i risultati dello spoglio comincino ad arrivare, e quindi il nostro modello cominci a produrre le simulazioni, abbiamo usato i dati dell’affluenza per stimare la mobilitazione dei diversi elettorati partitici. Abbiamo quindi preso i dati di sezione in 4 importanti città e calcolato i flussi elettorali fra politiche 2013 e questa tornata elettorale. Le uniche destinazioni possibili sono il voto e il non voto.  Non abbiamo ancora informazioni circa l’esito nelle diverse sezioni, e quindi non possiamo stimare quanti elettori abbiano votato SI e NO. Solo quanti hanno votato e quanti no. In...

di Roberto D’Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore il 17 novembre 2016 Oggi il No è davanti al Sì. Per la precisione questo era vero ieri, cioè nei giorni tra il 27 Ottobre e il 7 novembre quando è stato realizzato il sondaggio Cise-Sole 24 Ore i cui risultati presentiamo qui. La precisazione temporale è necessaria perché il clima di opinione di questi tempi è talmente volubile che umori e intenzioni di voto possono cambiare rapidamente anche in un breve lasso di tempo. Figuriamoci da qui al 4 dicembre. La tendenza però sembra chiara. Per quanto i sondaggi siano strumenti molto imperfetti...