Regionali 2015

Regionali 2015

Regionali 2015

Introduzione Aldo Paparo e Matteo Cataldi Le elezioni comunali e regionali dell'autunno 2014 L’analisi dei flussi elettorali alle comunali di Reggio Calabria Matteo Cataldi e Bruno Marino Chi può insidiare Bonaccini in Emilia-Romagna? Matteo Cataldi e Vincenzo Emanuele Verso le regionali in Calabria: sistema elettorale, candidati e struttura della competizione Bruno Marino In Emilia-Romagna record storico di astensioni, ma i rapporti di forza rimangono inalterati a vantaggio del Pd Nicola Maggini Regionali in Calabria, tutti sul carro del vincitore? Vincenzo Emanuele e Bruno Marino Le elezioni comunali 2015 Aosta: offerta in campo e storia recente Aldo Paparo Il quadro della vigilia in Alto Adige Aldo Paparo La situazione di partenza in Trentino Aldo...

di Stefano Rombi (Università di Cagliari) Per quanto possa sembrare dissonante rispetto all’ampio dibattito giornalistico, il voto di preferenza è diffuso in tutte le elezioni del nostro paese. L’Italia, dunque, è il paese del voto di preferenza e le elezioni regionali non fanno eccezione. In tutte le sette competizioni elettorali svoltesi il 31 maggio 2015, agli elettori è stata concessa la possibilità di indicare nella scheda il nome del loro candidato preferito alla carica di consigliere regionale. Tuttavia, mentre in Liguria, Marche, Puglia e Veneto l’elettore ha avuto a disposizione un solo voto di preferenza, in Campania, Toscana e Umbria...

di Matteo Cataldi La regione Veneto, assieme alla Lombardia, è l’unica regione italiana a non essere mai stata amministrata dal centrosinistra, almeno da quando la legge Costituzionale del 22 novembre 1999 n. 1, ha introdotto l’elezione diretta del Presidente della Giunta. Negli anni della cosiddetta Seconda Repubblica è sempre stato un candidato di centrodestra a sedere a Palazzo Balbi. Prima Galan per un quindicennio, e successivamente, dal 2010, il Presidente uscente Luca Zaia. La volta che una coalizione di centrosinistra è stata più vicina alla Presidenza (si fa per dire), fu nel 1995 all’esordio della nuova legge elettorale, quando Bentsik...
Giorgio Almirante, leader storico del MSI

di Moreno Mancosu Introduzione I risultati delle elezioni regionali del 2015 in Toscana hanno rappresentato un mix di continuità e sorprese. Se, da una parte, la vittoria del presidente uscente Enrico Rossi era quantomai prevedibile, meno scontato era il risultato della coalizione – o, per meglio dire, delle coalizioni – di centro-destra, e in particolare, della Lega Nord. Con il 16,2% dei voti validi, il movimento guidato da Matteo Salvini è diventato, nelle elezioni del 2015, il secondo partito in regione alle spalle del PD. Il risultato della Lega è ancor più straordinario anche se andiamo ad analizzare il supporto a...

di Elisa Volpi In una regione in cui l’esito politico delle elezioni era (quasi) scontato il primo dato che colpisce è quello relativo all’astensionismo. Meno della metà degli elettori toscani si è recato alle urne questa domenica: ha votato il 48,3% degli aventi diritto, con una flessione di 12,4 punti percentuali rispetto alle elezioni regionali del 2010. Se poi confrontiamo il risultato di questa tornata elettorale con quello delle regionali di dieci anni fa (aprile 2005), il calo dell’affluenza è di 23 punti. Non si tratta di un crollo drammatico come quello registrato alle elezioni regionali in Emilia-Romagna nell’inverno scorso,...