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«Impossibile dire se la riforma elettorale questa volta andrà in porto, anche se sono abbastanza pessimista. Siamo in un momento di grandi incertezze… Per fare pronostici devono chiarirsi alcuni elementi: Berlusconi decadrà? Il governo terrà?».  – C’è chi pensa di tornare al Mattarellum. «A me non dispiacerebbe, ma mi sembra molto difficile che si realizzi. Berlusconi e i suoi sono convinti che i collegi uninominali non si addicono a “Elettra”, come chiamo l’elettorato della destra italiana. Hanno visto, nel 1996 e nel 2001, che i loro candidati nei collegi conquistavano meno consensi delle liste collegate a quei nomi: una differenza di...

È di poche ore fa la notizia della scomparsa di Hans Schadee. A chi non fa parte della comunità dei sociologi e politologi quantitativi italiani forse questo nome non dirà granché. Tuttavia si tratta di un nome che invito tutti i lettori di questo sito – politici, giornalisti, studenti, semplici cittadini interessati all’analisi delle elezioni – a ricordare, d’ora in avanti. Perché, banalmente, Hans è stato all’origine della diffusione in Italia (e ne è rimasto un punto di riferimento per decenni) degli strumenti avanzati di analisi quantitativa al servizio delle scienze sociali, in particolare (ma non solo) per le analisi dei comportamenti di voto.

Domani si terranno contestualmente le elezioni per le provincie autonome di Trento e Bolzano. I due consigli provinciali formeranno congiuntamente il Consiglio della Regione Trentino-Alto Adige, la quale costituisce un contesto di regione depotenziata, dotata di funzioni sostanzialmente residuali, rispetto ai due enti provinciali autonomi. I due sistemi politici provinciali hanno storicamente espresso due subculture marcatamente distinte. Infatti, la provincia di Trento è stata una provincia bianca durante la prima repubblica (1948-1992), caratterizzata cioè da un’egemonia politica e culturale della DC, mentre durante il ciclo politico bipolare (1994-2008) è stata elettoralmente dominata dai partiti di centrosinistra, in particolar modo da...

Articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore del 10 agosto Matteo Salvini ha deciso di rischiare il tutto per tutto. Alla fine ha ceduto alle pressioni della Lega Nord, la vera Lega, che da mesi premeva per la rottura con i Cinque Stelle e a favore delle elezioni anticipate. Perché lo abbia fatto ora a ridosso di Ferragosto non è dato sapere con certezza. Le occasioni per rompere prima non sono mancate. Se non è successo è perché fino a ieri Salvini nutriva dubbi sulla opportunità di provocare la crisi in questo momento. Poi qualcosa è cambiato. La TAV è...

Professor D’Alimonte, ha suscitato clamore l’intervista a Repubblica di Dario Franceschini. Secondo l’ex ministro, per battere la destra alle prossime elezioni politiche i partiti di opposizione dovranno presentarsi da soli. “È sufficiente” – ha spiegato – “stringere un accordo sul terzo dei seggi che si assegnano con i collegi uninominali per battere i candidati della destra”. Col Rosatellum, l’attuale legge elettorale, è tecnicamente fattibile? E lo è politicamente?  Il punto di partenza del ragionamento di Franceschini è che a sinistra l’unità prima del voto è una chimera. Quindi tanto vale rinunciarci invece di perdere tempo in estenuanti mediazioni su programma,...