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Alessandro Riggio è dottore magistrale in Governo e Politiche presso la LUISS Guido Carli e collaboratore del CISE. Si è laureato con una tesi dal titolo 'Il Gattopardo in laboratorio: anatomia dei partiti, trasformazioni elettorali e mutamenti politici in Sicilia (2001-2012)'. I suoi interessi di ricerca riguardano lo studio dei partiti, del comportamento di voto e della geografia elettorale. Con uno specifico riferimento al caso siciliano
In attesa di conoscere i risultati definitivi di liste e candidati, il primo dato che emerge dal voto in Sicilia di domenica è relativo alla partecipazione elettorale. La Sicilia si conferma ‘l’Isola degli astenuti’ (Emanuele 2013a). Come già 5 anni fa, la maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto è rimasta a casa. Hanno votato 2.179.295, corrispondenti al 46,75% del corpo elettorale. C’è dunque stata un’ulteriore, seppur lieve, flessione rispetto al 2012, quando i votanti furono il 47,41%. All’epoca si trattò di un tracollo rispetto al 66,7% delle regionali 2008, quando però si votò in contemporanea con le elezioni...
Quale regione più vasta d’Italia, la Sicilia non esenta da cleavages, linee di frattura che ne definiscono il quadro socio-politico. A quella che coinvolge i due versanti, correlando positivamente i maggiori livelli di reddito con la partecipazione elettorale (D’Amico 1993), se ne aggiunge perlomeno una seconda, riguardante la natura dell’organizzazione e del consenso dei partiti lungo l’asse città-campagna. Le principali aree urbane siciliane coincidono con i Comuni Capoluogo. Di questi, otto su nove rientrano nella classifica dei primi undici centri per popolazione, con quattro che contano oltre 100.000 abitanti: Palermo, Catania, Messina e Siracusa.
Nell’Isola, le realtà rurali presentano risultati...
A meno d’un mese dall’appuntamento del 5 novembre, si delinea – quasi del tutto - l’offerta politica in Sicilia: 900 aspiranti deputati regionali concorrono per 70 seggi a Palazzo dei Normanni. 15 liste supportano 8 candidati alla presidenza: Musumeci, Cancelleri, Micari, Fava, l’outsider La Rosa e gli attualmente esclusi Busalacchi, Lo Iacono e Reale.
Recenti sondaggi accreditano quale favorito il centrodestra. Con l’eccezione di Alternativa Popolare, la coalizione di Musumeci coincide appieno col blocco rappresentativo dell’intera area politica. Non accadeva dal 2008. Complice un disastroso effetto incumbency ai danni del governo uscente di centrosinistra, le liste al fianco dell’ex presidente...