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Matteo Cataldi si è laureato presso la Facoltà di
Scienze politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze con una tesi sulla competitività delle elezioni italiane. È stato ricercatore presso
Tolomeo Studi e Ricerche e ha pubblicato articoli su Polena e Quaderni dell’Osservatorio Elettorale, è co-autore di un capitolo di
Terremoto elettorale (Il Mulino, 2014) e co-curatore di vari
Dossier CISE e di numerose note di ricerche apparse nella serie di Dossier. Ha inoltre curato l’appendice al volume
“Proporzionale se vi pare” (Il Mulino, 2010). I suoi interessi di ricerca comprendono lo studio del comportamento elettorale e in particolare il cambiamento della geografia del voto, anche attraverso i più recenti sviluppi degli applicativi GIS in ambito politico-sociale. È membro SISP e dello Standing Group POPE – Partiti Opinione Pubblica Elezioni.
di Vincenzo Emanuele e Matteo Cataldi
Dopo due settimane di serrata campagna elettorale, condite dal dibattito televisivo di mercoledì scorso, si è conclusa la lunga corsa verso la conquista della Presidenza della Quinta Repubblica francese. Ha vinto Hollande, come pronosticato da tutti i sondaggi in queste ultime settimane, con il 51,6% dei voti contro il 48,4% di Sarkozy. Il cambio della guardia all’Eliseo è un fatto storico: erano 17 anni che i socialisti non occupavano la massima carica dello stato, 24 che non vincevano un’elezione presidenziale (l’ultima volta era stato Mitterand nel 1988, rieletto per il secondo mandato contro Chirac).
Come...