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Matteo Cataldi si è laureato presso la Facoltà di
Scienze politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze con una tesi sulla competitività delle elezioni italiane. È stato ricercatore presso
Tolomeo Studi e Ricerche e ha pubblicato articoli su Polena e Quaderni dell’Osservatorio Elettorale, è co-autore di un capitolo di
Terremoto elettorale (Il Mulino, 2014) e co-curatore di vari
Dossier CISE e di numerose note di ricerche apparse nella serie di Dossier. Ha inoltre curato l’appendice al volume
“Proporzionale se vi pare” (Il Mulino, 2010). I suoi interessi di ricerca comprendono lo studio del comportamento elettorale e in particolare il cambiamento della geografia del voto, anche attraverso i più recenti sviluppi degli applicativi GIS in ambito politico-sociale. È membro SISP e dello Standing Group POPE – Partiti Opinione Pubblica Elezioni.
di Aldo Paparo e Matteo Cataldi
Cinque anni fa le elezioni comunali a Napoli videro numerose sorprese. Al primo turno la più grande riguardò il candidato del Pd, Morcone, che non riuscì ad entrare al ballottaggio. Venne scavalcato da De Magistris, che poi al ballottaggio riuscì a rimontare un distacco molto notevole dall'alfiere del centrodestra, Lettieri, conquistando a sorpresa il mandato da sindaco.
Cinque anni dopo, il sindaco uscente raddoppia in pratica il proprio risultato del primo turno, e va al ballottaggio in testa contro lo stesso rivale di allora, Lettieri, ancora candidato dal centrodestra, ma molto in calo rispetto al...